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Finanziamenti a fondo perduto nella regione Sardegna

I finanziamenti a fondo perduto della Regione Sicilia 2016 sono una delle opportunità maggiori sia per chi vuole iniziare un’attività, sia per chi necessita di un aiuto per effettuare investimenti in ricerca, sviluppo ed innovazione tecnologica.

Si tratta di finanziamenti solitamente misti, con una parte a fondo perduto quindi senza la restituzione del prestito, mentre l’altra sotto forma di finanziamenti a condizioni agevolate con tassi d’interesse inferiori alle medie di mercato.

La maggior parte dei finanziamenti a fondo perduto sono rivolti alle categorie più svantaggiate e colpite dalla crisi economica, come i giovani e le donne che soprattutto al Sud faticano ad entrare nel mondo del lavoro.

I finanziamenti regionali sono costituiti principalmente da stanziamenti europei e nazionali, che vengono gestiti dalla Regione Sicilia che può godere anche di una certa autonomia grazie allo statuto speciale.

In questo breve articolo andremo a vedere quali sono le possibilità di finanziamenti a fondo perduto per la Regione Sicilia nel 2016, soprattutto quelli per i giovani e le donne, principalmente riguardo il Turismo, il Commercio, l’imprenditoria giovanile e femminile, i B&B, gli agriturismi e l’Agricoltura.

FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO REGIONE SICILIA 2016

AGRICOLTURA

Per quanto riguarda il settore agricolo il 2016 sta continuando a confermarsi come un anno ricco di iniziative e di possibilità. Ad esempio per le piccole e medie imprese siciliane è possibile partecipare al Bando ISI/INAIL con scadenza il 20 gennaio del 2017, che mette a disposizione ben 5 milioni di Euro di cui quasi 700 mila destinati ai giovani agricoltori.

Sono finanziati gli acquisti ed i noleggi di mezzi agricoli e forestali atti a migliorare i livelli di inquinamento e le condizioni di sicurezza degli operatori, attraverso la possibilità di ottenere un finanziamento a fondo perduto per un massimo di 60.000€, fino al 50% del progetto per i giovani agricoltori e fino al 40% per tutti gli altri.

Un’altra possibilità è quella di partecipare al Bando PSR diviso in due tipologie differenti una con un budget di 3 milioni e l’altra con uno di 8 milioni. Il primo permette di accedere a dei finanziamenti sotto forma di conto capitale fino al 100%, con una durata di 5 anni ed un tetto massimo di 3 milioni di Euro. Le aziende interessate sono quelle che lavorano sulla qualità e con le certificazioni controllate, per investimenti volti a migliorare i processi produttivi, la commercializzazione e la qualità dei prodotti.

Il secondo invece riguarda la possibilità di ottenere un finanziamento a fondo perduto fino al 70% dell’investimento, per un massimo di 750.000€ a progetto e sempre nella forma di contributo in conto capitale. Gli investimenti finanziabili riguardano attività di informazione sui marchi di qualità, la valorizzazione dei prodotti sul mercato interno anche attraverso spot in radio e televisione e la partecipazione a fiere ed eventi.

Oppure per i giovani agricoltori che desiderano acquistare delle aziende agricole è possibile richiedere la partecipazione al Fondo dedicato con oltre 60 milioni per il 2016, per mutui a condizioni agevolate fino a 30 anni, o quella al Fondo da 80 milioni sempre per i giovani imprenditori agricoli, per effettuare investimenti nelle aziende tramite mutui a tasso zero fino ad un massimo di 1,5 milioni a progetto.

PESCA ED ACQUACOLTURA

Per il settore della pesca e dell’acquacoltura è stato rifinanziato il Fondo 5.69 del FAEM, che permette alle aziende del settore di richiedere finanziamenti a fondo perduto fino ad un massimo del 50% del progetto.

Gli investimenti ammissibili riguardano gli acquisti di materiali, la ristrutturazione di strutture, l’acquisto di immobili e terreni e la ristrutturazione delle vasche comprese le opere di coibentazione.

Per le piccole imprese il finanziamento massimo può essere di 250.000€ mentre per le medie e grandi aziende fino ad un massimo di 750.000€, con un totale degli stanziamenti del Fondo di 8 milioni per il 2016.

TURISMO E CULTURA

Sono stati da poco stanziati 107 milioni di Euro per il settore del Turismo e della Cultura, suddivisi tra 42 milioni per i progetti legati alla nascita di nuove imprese, 38 milioni per i progetti di sostegno e sviluppo per le aziende già esistenti e 27 milioni per le iniziative culturali.

Si tratta di finanziamenti a fondo perduto per l’80% dell’investimento complessivo, che possono coprire fino al 90% in caso di progetti legati ad imprese femminili o di imprenditoria giovanile del terziario. Questi finanziamenti riguardano progetti per un massimo di 400.000€, in attività di animazione e culturali, di attrazione e di sviluppo delle risorse culturali.

Oppure è possibile richiedere per progetti fino a 500.000€, finanziamenti a fondo perduto per il 20% del progetto e 25% per imprese femminili e giovanili, e finanziamenti a tasso zero per il 60% elevabile al 65% per giovani e donne. Gli investimenti finanziabili riguardano i progetti di sviluppo delle piccole e medie imprese del Turismo, culturali e dello spettacolo.

Inoltre per le piccole e medie imprese che operano nel settore culturale è possibile partecipare al Bando gestito da Invitalia, per la creazione e lo sviluppo di imprese e progetti fino ad un massimo di 400.000€. i progetti finanziabili sono per l’innovazione tecnologica e la gestione dei servizi, il restauro e la manutenzione del patrimonio culturale, lo sviluppo di sistemi per la gestione integrata della cultura e del patrimonio del territorio.

I finanziamenti in questo caso sono a fondo perduto per il 40% del valore dell’investimento ed un altro 40% in finanziamenti a tasso zero. Entrambi sono elevabili al 45% per le imprese guidate da donne o da giovani under 35.

NUOVE ATTIVITÀ GIOVANI E DONNE

Attraverso il Programma SelfiEmployment e Garanzia Giovani è sempre possibile usufruire dei finanziamenti a tasso zero ed a fondo perduto rivolti ai disoccupati tra i 18 ed i 29 anni, per aprire una nuova attività imprenditoriale o iniziare un lavoro autonomo.

I finanziamenti riguardano soprattutto la fase di start-up della nuova attività, che può operare nel Commercio, nel Turismo, nei servizi per l’ambiente, per la persona o ICT, nelle energie rinnovabili, nelle imprese artigiane e nella lavorazione e trasformazione di prodotti agricoli primari.

I finanziamenti sono gestiti da Invitalia e prevedono l’iscrizione al programma Garanzia Giovani, con uno stanziamento di 58 milioni. È possibile richiedere finanziamenti misti tra i 5.000 ed i 50.000€, ed è possibile anche presentare progetti di sviluppo per le imprese con non più di 12 mesi di vita. 

CONCLUSIONI

La Regione Sicilia sta mettendo a disposizione tantissimi fondi per incentivare la nascita di nuove attività e sostenere quelle già esistenti, un po’ in tutti i settori più importanti come il Turismo, il Commercio, la Cultura, l’Agricoltura, il Biologico.

La capacità di spendere i tanti fondi europei gestiti dalla Regione sta notevolmente aumentando, con moltissime iniziative rivolte soprattutto ai giovani, alle donne ed ai disoccupati.

A seconda dei vari progetti è possibile usufruire di finanziamenti a fondo perduto, a tasso zero, agevolato o misti. Ormai il 2016 sta finendo ma sembra proprio che per quanto riguarda i finanziamenti per il 2017 si seguirà la stessa strada, andando ad incentivare le categorie più deboli, cercando di contrastare la disoccupazione e la crisi economica, che al Sud Italia è molto più dura.