Progettare una casa di riposo: le cose da sapere

Il calo demografico da una parte e l’aumento dell’aspettativa di vita dall’altra stanno delineando un tipo di società nella quale è sempre più indispensabile poter contare su RSA e case di riposo. Gli anziani e le persone non completamente autosufficienti aumentano e parallelamente diminuiscono i giovani che possono prendersi cura di loro sia per l’impossibilità di farlo in termini di costo sia per l’assistenza quotidiana di cui costoro spesso necessitano.

Vediamo quindi più da vicino cosa comporta progettare una casa di riposo e quali elementi considerare anche nella consapevolezza dell’elevato numero di strutture irregolari che regolarmente vengono segnalate.

Le norme di riferimento

Per progettare una casa di riposo è necessario fare riferimento a un complesso insieme di norme che disciplinano gli aspetti sanitari, dimensionali, urbanistici e igienici per consentire agli ospiti un soggiorno adeguato e dignitoso. Tra i principali riferimenti normativi ci sono il Decreto Ministeriale 236/1986, la Legge 13/1989 e il DPR 503/1996 in materia di superamento delle barriere architettoniche, il Decreto 308/2001 sui requisiti minimi strutturali e organizzativi delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale e il DPR 380/2001, ovvero il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.

Gli aspetti da considerare

Sulla base di quanto previsto dalle norme di legge per progettare una casa di riposo è poi essenziale assicurare un soggiorno confortevole agli ospiti di queste strutture. Questo si concretizza in camere da letto con dimensioni tali da consentire una disposizione degli arredi e il corretto movimento degli ospiti, anche quelli con problemi di deambulazione. Similmente i servizi igienici devono avere sanitari specifici posti ad altezze adeguate e prevedere la presenza del corrimano e l’utilizzo di materiale antiscivolo per la pavimentazione.

Particolare attenzione va rivolta alla zona per le attività motorie, ai collegamenti verticali tra le varie aree della struttura e allo sviluppo di tutte le altre aree della casa di riposo (sala da pranzo, zona soggiorno, aree esterne, zone ricreative, sala di primo soccorso, cappella, eccetera). Una casa di riposo e una RSA devono poi essere adeguate anche per chi vi lavora e per coloro che visitano gli ospiti residenti al loro interno. Quindi la cucina, l’ufficio, la camera ardente e tutti gli altri spazi devono essere progettati tenendo conto delle singole specificità.

Il progetto di avvio di una RSA o di una casa di riposo non si conclude con la sua costruzione. Va prevista anche una gestione virtuosa e altamente professionale. In questo senso un software gestionale come quello accessibile su https://www.lineacomputer.net/case-riposo-rsa si rivela indispensabile.

Le case di riposo e le RSA, infatti, come tutte le attività professionali deve gestire simultaneamente enormi flussi di lavoro, con la particolarità che questi fanno riferimento al benessere, alla salute e alla sopravvivenza delle persone. Un software gestionale per le case di riposo, quindi, si deve occupare delle anagrafiche degli ospiti, della gestione del personale, dei piani di assistenza individuale (P.A.I.), delle stampe delle ricette per i ricoveri, dell’emissione delle fatture delle rette e delle commesse dei fornitori. Il tutto in maniera sicura, sostenibile, pratica ed efficace per consentire alla casa di riposo di svolgere al meglio il suo lavoro di assistenza.