Veranda in giardino

Verande per giardino: storia e contemporaneità

Hanno un nome estremamente poetico, ossia giardini d’Inverno, e si tratta di quelle strutture che nell’intento originario volevano far crescere delle piante in ambienti controllati, e che risale addirittura all’epoca romana. Tuttavia, la possibilità di controllare la temperatura, aumentandola o diminuendola manualmente, è tipica delle serre “attive”, che comparvero in Corea solo molto più tardi, tra il 1438 e il 1450.

Il Giardino d’Inverno vero e proprio nacque nel XVI secolo, quando i ricchi proprietari terrieri dell’Europa del nord cominciarono a coltivare limoni e arance, conosciuti grazie ai traffici di commercianti che provenivano dai paesi che si affacciavano sul Mediterraneo. Tuttavia, mentre in questi luoghi le “Limonaie” erano semplici magazzini con le aperture tamponate da pannelli di legno per riparare le piante dal freddo e dalle intemperie, le “Orangeries” nordeuropee erano strutture realizzate in legno, mattoni o pietra con ampie finestre verticali aperte a sud che, a dispetto del nome, finirono per ospitare una grande varietà di piante.

Nel XVII secolo anche in Olanda e in Inghilterra le piante cominciarono ad essere conservate e protette dai rigori invernali nelle serre: a quei tempi però il sistema di chiusura prevedeva che i pannelli di copertura venissero rimossi e riposizionati ogni giorno, per cui la mole di lavoro era piuttosto gravosa.

La fatica necessaria per la gestione delle serre diminuì quando, nel XVIII secolo, uno scienziato olandese sperimentò l’uso delle vetrate inclinate, capaci di far entrare molta più luce e calore rispetto ai semplici tamponamenti trasparenti verticali.

Questa innovazione, insieme alle nuove tecnologie nell’ambito del riscaldamento e della produzione del vetro, determinarono nel XIX secolo il pullulare dei Giardini d’Inverno, soprattutto in Inghilterra, dove, durante l’epoca vittoriana le strutture metalliche a protezione di fiori e piante si arricchirono di decori Liberty.

Da quel momento in poi il Giardino d’Inverno iniziò a diffondersi in tutta Europa, trasformandosi gradualmente da struttura botanica a spazio dedicato all’ospitalità, alla socializzazione, al riposo.

La fioritura dei Giardini d’Inverno si arrestò con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, per riprendersi poi intorno al 1950, grazie all’avvento del vetro isolante, ma solo nella tipologia di semplice veranda.

Attualmente le verande per giardino si sono trasformati in strutture all’avanguardia realizzate tanto nei giardini privati, quanto nei parchi pubblici, attente alle richieste odierne di ecosostenibilità e risparmio energetico.

Si pensi ad esempio alle verande per giardino che è possibile realizzare con le pergole bioclimatiche a lamelle orientabili frangisole proposte da FESTA TENDE, una soluzione che permette di regolare diverse intensità di luce e ombra, mantiene un livello di temperatura interna confortevole, resiste al vento e al carico neve, è impermeabile alla pioggia (con deflusso dell’acqua nella grondaia e pluviali integrati nella struttura).

Oppure si pensi alle SUNROOM della Tender, verande frutto di una progettazione attenta alla scelta dei materiali, delle forme realizzabili, delle prestazioni, dei più piccoli dettagli. Le strutture, in alluminio riciclabile, grazie al sistema a taglio termico, offrono un alto grado di isolamento che, insieme ai vetri opportunamente scelti, contribuiscono a mantenere ambienti caldi in inverno e freschi in estate, abbattendo inoltre i rumori esterni per il massimo di comfort e relax.

Se abiti a Milano o provincia e stai cercando un’azienda specializzata nella realizzazione di verande puoi visionare il portale infissilombardia.it.