gru a ponte

Tutto quello che devi sapere sulla gru a ponte

La necessità di spostare e sollevare carichi pesanti ad altezze e distanza diverse è comune a molte imprese italiane appartenenti a diversi settori come: quello ferroviario, quello dell’aeronautica, il settore del noleggio e dei traslochi industriali e molti altri ancora.

Oggi con il progresso della tecnologia sia lo spostamento che il sollevamento di carichi pesanti può essere eseguito attraverso diversi strumenti, tuttavia non è mai semplice scegliere quella che meglio si adatta al lavoro che deve essere svolto.

Nel corso di questi ultimi anni tra gli impianti di sollevamento sviluppati si sono rivelate ottime alternative:

  1. Il carrello elevatore,
  2. La gru per il sollevamento tradizionale,
  3. Il carroponte
  4. La gru semovente

Lo scopo di questo articolo non è quello di descrivere singolarmente questi impianti di sollevamento.

Se hai bisogno di scoprire quanto più possibile sulla gru a ponte perché, ad esempio, stai pensando di acquistarne una per la tua azienda, allora stai leggendo l’articolo giusto.

Di seguito ti mostrerò infatti le principali caratteristiche della gru carroponte, le varie tipologie esistenti, come queste macchine vengono alimentate e guidate.

STRUTTURA DELLA GRU A PONTE

Il carroponte, diversamente da altri impianti di sollevamento e spostamento, deve essere usato in luoghi chiusi dal momento che va fissato al soffitto.

Questo ci porta ad individuare il limite principale della gru a ponte, ovvero la sua incapacità di caricare e scaricare oggetti che si trovano all’interno di mensole o scaffali.

Questo macchinario infatti è in grado di raggiungere soltanto luoghi che sono accessibili esclusivamente dal soffitto dello stabile dove è posizionato il carroponte.

Questo svantaggio fa in modo che i carichi notevoli, per essere spostati, debbano essere posizionati in un luogo che dal carroponte sia accessibile attraverso un carrello elevatore.

Il trasporto viene eseguito attraverso il carroponte e, infine, la disposizione del materiale avviene con un terzo mezzo.

Le travi portanti della gru a ponte sono realizzate in lamiera di acciaio ed il ponte può essere posizionato su dei binari oppure sospeso.

Nel caso in cui il ponte sia sospeso lo spostamento potrà essere elettrico oppure manuale, mentre se il ponte poggia su rotaie allora si avrà uno spostamento motorizzato.

QUANTI TIPI DI GRU A PONTE ESISTONO?

Le gru a ponte si distinguono in due tipologie:

  • Gru a ponte monotrave: è caratterizzata da una sola trave portante a cassone oppure in profilato, insieme a testate di scorrimento motorizzate. Può trasportare fino a 10 tonnellate.
  • Gru a ponte bitrave: ideata per trasportare un peso massimo di 60 tonnellate, è caratterizzata da due travi portanti.

COME FUNZIONANO LE GRU A PONTE

Il carroponte viene utilizzato di solito dalle imprese per spostare da un’area all’altra materiale oppure prodotti finiti che hanno un peso notevole.

La quantità e la tipologia di materiali varia da impresa ad impresa: per questo la gru a ponte presenta delle differenze rispetto alle gru sospese e quelle a bandiera.

Per quanto riguarda la gru carroponte, vengono utilizzati paranchi e fune senza catena: l’alimentazione prevista per questi impianti di sollevamento è quella elettrica e non ad aria compressa.

Il motivo è molto semplice: data la lunghezza delle vie di corsa sarebbe complicato installare accessori sottogancio pneumatici.

Per questo motivo anche questi vengono alimentati con l’energia elettrica e si collegano al paranco con avvolgitori oppure spirali.

Il carroponte viene mosso tramite radiocomandi o pulsantiere pensili.

Il cavo di alimentazione utilizzato è antifiamma e scorrevole, in modo da assecondare i movimenti del paranco.

L’alimentazione presente sulle vie di corsa dei ponti può essere realizzata in due modi:

  1. Festone e cavo piatto: dopo l’utilizzo si compattano e occupano poco spazio;
  2. Blindo e carrello a contatti striscianti: non creano ingombri esterni e anche loro occupano poco spazio.

In base alle esigenze dell’impresa la gru carroponte può essere personalizzata attraverso il montaggio di altri paranchi che si muovono contemporaneamente.

CONCLUSIONI

Spero che questo articolo sia stato utili per chiarire tutti, o almeno una parte, dei dubbi che avevi a proposito delle gru a ponte.

Prima di lasciarci però voglio ricordarti che una volta acquistato il carroponte è buona norma effettuare una costante e periodica attività di manutenzione, per lavorare in completa sicurezza.

Rispetta le specifiche tecniche e normative previste in modo da evitare incidenti.

Non mi resta che augurarti buon lavoro!