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crepe nel muro e arredamento, come rimediare alle fessure nell’intonaco

Le crepe nei muri sono molto più frequenti di quanto non potresti immaginare (o sperare), persino negli edifici di costruzione più recenti.

Le crepe sono fessure nei muri che possono costituire un problema soltanto estetico per le pareti di un’abitazione così come determinare un serio pericolo per coloro che vi abitano.

Le lesioni nelle pareti possono essere provocate da: vibrazioni del terreno provocate da terremoti; variazioni nelle condizioni climatiche degli ambienti; interventi strutturali sugli edifici; assorbimenti differenziali di umidità; ritiro dei materiali argillosi.
Devi sapere che le strutture degli edifici possono essere basate su materiali di ottima resistenza ma avere comunque problemi legati a variazioni stagionali del contenuto d’acqua.

Le crepe possono verificarsi anche in seguito a interventi di ampliamento di parti dell’edificio, pensiamo ad esempio alla ristrutturazione della terrazza in cima all’edificio per renderla più confortevole.

Correggere le crepe non riguarda soltanto il difetto estetico che esse provocano sull’armonia delle pareti quanto rimediare a difetti strutturali che possono minare la stabilità dell’edificio.

Capire se le crepe sono pericolose richiede competenze da esperti geoedili in quanto l’estensione superficiale della lesione non è per forza un sintomo della loro pericolosità. Bisogna appunto comprendere la natura delle crepe per capire se esse interessano solo gli intonaci oppure la struttura stessa.

Come comprendere se le crepe sono pericolose

Per comprendere l’eventuale pericolosità delle crepe bisogna eseguire un monitoraggio periodico nel corso di un anno, per appurare se tendono a progredire oppure se rimangono stabili nel corso di rilevamenti trimestrali.

Le fessure possono essere capillari (non strutturali) oppure strutturali.

Le crepe capillari corrispondono a lesioni di lieve entità e che non richiedono seri interventi per la loro correzione. Esse sono provocate da lievi dissesti dell’intonaco e sono più che altro brutte da vedersi: compaiono il più delle volte nelle sezioni alte o laterali dei muri.

Le fessure non strutturali sono provocate ad esempio da fenomeni di ritiro (hanno forma di ragnatele sull’intonaco), dal differenziale di dilatazione termica, dalla dilatazione delle pavimentazioni in caso di mancanza di adeguati giunti durante la posa.

Le crepe capillari sono risolvibili con semplici interventi di manutenzione con spatolina metallica e stucco da muri. Si tratta di allargare lo spessore delle crepe in modo tale da poter passare lo stucco un paio di volte, intervallate da una fase nella quale si passa con la carta vetrata sottile. Al termine del trattamento si passano due mani di pittura per ridare conformità all’intonaco.

Le crepe strutturali sono fratture del muro che possono estendersi fino a uno spessore di oltre mezzo centimetro e che possono originarsi in seguito a fenomeni di assestamento dell’edificio, oscillazioni di una colonna portate, lesioni strutturali delle pareti e persino da difetti provocati in fase di costruzione.

Le lesioni strutturali possono manifestarsi come fessure da taglio su travi, da cedimenti differenziali nelle strutture in cemento armato, fessure diagonali su pareti in muratura e nei pilastri in cemento armato.

Le crepe strutturali richiedono interventi di consolidamento delle fondazioni che possono avvenire mediante inserimento di micropali spessi pochi millimetri oppure resine chimiche per rinsaldare le fondamenta e renderle uniformi.

Come risanare le crepe sui muri

Prima di tutto bisogna valutare l’origine delle crepe interne. Se si procede a interventi di correzione senza conoscere la causa e l’ampiezza del problema si rischia di trascurare la situazione problematica nella propria interezza.

Coprire le crepe con la carta da parati oppure con una nuova mano di pittura non è la soluzione più indicata: esteticamente permette di celare il cedimento dell’intonaco, ma strutturalmente non ripara in alcun modo all’eventuale danno che può averla provocata. In ogni caso è sconsigliato prendere queste decisioni senza avere prima consultato un esperto per appurare la gravità della situazione e quale intervento è più corretto per correggere le crepe sui muri.

Le cause delle crepe pericolose possono riscontrarsi nelle variazioni idriche del sottosuolo, nei cedimenti del terreno alla base dell’edificio, nell’usura del tempo che grava sui materiali impiegati nella costruzione.

Se le crepe sono soltanto superficiali, in effetti si può procedere con tinteggiature che celano le lesioni dell’intonaco e portano a un rinnovamento dei locali. Anche in questo caso, tuttavia, bisogna stimare la portata dell’umidità eccessiva, in caso contrario si finirebbe con il dover procedere continuamente a interventi di riparazione.

Come rimediare alle crepe strutturali

Se le crepe interne sono strutturali sono originate da cedimenti delle fondazioni.

La consulenza di esperti nel consolidamento delle fondazioni delle abitazioni consente di appurare con esattezza la causa alla base di fessure, lesioni e crepe sui muri per sopperire al degrado del materiale oppure per provvedere al consolidamento della durevolezza della struttura.

Le resine chimiche, ad esempio, consentono di riempire le cavità del terreno con un liquido ad alta densità che si gonfia andando a intasare gli spazi rimasti vuoti. In questo modo è possibile correggere i deficit strutturali in maniera poco invasiva e rendere uniforme la resistenza del terreno sottostante per evitare eventuali cedimenti.