Componenti industriali utili a restaurare mezzi d’epoca quando non esistono ricambi

Oggigiorno le scoperte tecnologiche che si fanno per ciò che riguarda il settore terziario delle industrie si evolve di continuo. Le possibilità che si hanno attualmente in merito all’impiego e all’adattamento di materiali fino a poco tempo fa impensabili per fini meccanici sono davvero infinite.

L’industria offre una gamma davvero vasta di prodotti e, più nello specifico, di materiali di ultima generazione utili a sostituire pezzi mancanti, danneggiati o ancora, usurati dal tempo. Nel caso specifico di mezzi d’epoca, che al giorno d’oggi hanno un valore che fino al secolo scorso era inimmaginabile, sarebbe davvero un peccato non poter beneficiare appieno di una tale eredità.

Fortunatamente laddove i ricambi industriali non vengono più fabbricati, come nel caso degli autoveicoli d’epoca, ci si può ingegnare in altri modi.

RICAMBI DI COMPONENTI MECCANICHE

Le macchine sono uno strumento dal potenziale enorme, ma essendo tali possono rompersi e quando non è possibile avere un ricambio originale, oltre alla capacità meccanica di eseguire da sè la riparazione serve anche una buona capacità di reperire il componente di ricambio corretto.

Come possiamo notare visionando il catalogo dubbini.it, esistono ricambi industriali di migliaia di tipologie e misure diverse. Ad esempio l’uso di anelli di tenuta utili a mantenere stabili gli elementi rotanti di una macchina ed evitare che si contaminino con l’ambiente esterno. Altri di ricambi di componenti meccaniche possono essere gli antivibranti il cui scopo è quello di attenuare e quindi assorbire le vibrazioni delle componenti operative a cui sono agganciati.

RICAMBI INDUSTRIALI

Può capitare però, come si accennava in precedenza, che il mezzo in questione che necessita di manutenzione sia d’epoca, dunque potrebbe non essere così facile reperire il pezzo necessario. In tal caso le moderne tecnologie vengono in aiuto. Con l’impiego delle stampanti tridimensionali si ha la possibilità di creare le componenti di ricambio meccaniche più adatte rispetto ai comuni ricambi non originali.

Ad esempio stampando in 3D si possono scegliere materiali di ultima generazione con caratteristiche specifiche, come l’acciaio inossidabile XM19, utilizzato prevalentemente per imbarcazioni. Grazie all’uso di tali macchinari e scegliendo le componenti industriali più idonee si possono ricreare e far rivivere, auto o macchinari di vario genere.

VELOCITÀ E RISPARMIO

Con le stampanti 3D che riescono ad unire l’elevata resistenza dei rinforzi con filo continuo (tecnologia CFF) in fibra di carbonio, fibra Kevlar o fibra di vetro, con l’aggiunta delle fibre in nylon, oppure con stampe in resina. Si ha così in primis un notevole abbattimento dei costi, oltre ad una riduzione dei tempi di produzione.

Questi sono solo alcuni dei benefici che si possono trarre da questi strumenti: come nel caso della tecnologia SLS (selective laser sintering), che vede impiegata principalmente nella fabbricazione di pezzi di ricambio in plastica per auto d’epoca. Potendo scegliere tra i materiali sopra citati a seconda dell’uso che se ne deve fare si ha un maggior controllo sulla quantità dei materiali e componenti industriali necessari alle riparazioni, dunque si evitano sprechi di risorse inutili.

ACCURATEZZA DEI DETTAGLI

In definitiva la capacità di ricreare ricambi di componenti meccaniche in base alla richieste del mercato, e non su base di produzione in serie, permette di operare con maggiore cura. L’ accuratezza è l’elemento alla base per potersi avvicinare il più possibile al modello originale, insieme alla tolleranza della stampante e alla precisione, ovvero la capacità di replicare impeccabilmente il prototipo.

Questo vuol dire che si da più importanza alla singola riparazione, piuttosto che al numero di pezzi riparati. Le componenti sostituibili sono selezionate in maniera accurata, sono più resistenti e duttili rispetti agli ordinari materiali utilizzati fino a questo momento nelle industrie.