visura camerale

Come chiedere la visura camerale alle Camere di Commercio

Si sente spesso parlare di ‘visura camerale’. Ma di che si tratta di preciso?

La visura camerale consiste in un documento che viene redatto dalla Camera di Commercio, e che riporta una serie di informazioni su un’impresa italiana che si trova iscritta nel Registro delle Imprese, tenuto appunto presso la Camera di Commercio locale.

A differenza di un certificato, la visura camerale non ha nessun valore dal punto di vista legale. L’unico scopo che ha è quello di permettere ai cittadini ed alle imprese di ottenere dei dati utili su un’azienda, per esempio allo scopo di vagliarne l’affidabilità. La visura camerale, da quando viene richiesta, è valida per sei mesi.
Essa contiene informazioni come, a titolo di esempio, i dati anagrafici dei soci, il codice REA, lo stato di attività, l’indirizzo della sede, il codice fiscale, mail pec, il numero di dipendenti dell’anno passato, i dati del capitale sociale e le partecipazioni e molto altro.

Ma come ottenere una visura camerale alle Camere di Commercio? Vediamo le modalità per farlo.

Richiedere la visura camerale alla Camera di Commercio è semplice, ma bisogna essere pronti a pagare. I costi variano a seconda del tipo di visura che occorre concretamente.
Innanzitutto per presentarvi a chiedere la visura camerale dovete avere a disposizione la partita IVA, carta d’identità e codice fiscale.

Il modo più semplice di richiedere una visura – ovviamente sempre a pagamento, ma si risparmia sul tempo – è quello di farlo direttamente online, come spiegato in basso.
Una volta recatosi alla Camera di Commercio, bisogna anche specificare quale tipo di visura si sta chiedendo di vedere: se quella storica, oppure quella ordinaria.

La visura camerale ordinaria attesta le principali informazioni giuridiche sull’impresa, la sua natura giuridica, forma, le cariche amministrative e le informazioni anagrafiche, la composizione degli organi collegiali e le principali informazioni economiche allo stato di fatto.

Invece la visura camerale storica ripercorre appunto la storia di un’azienda, quindi tiene conto di una vasta serie di informazioni dalla data della costituzione dell’azienda fino a quella presente. Contiene informazioni amministrative ed economiche sull’impresa.

Per poter richiedere la visura camerale ci si può rivolgere alle Agenzie di Servizi del territorio.
Molto più semplice e veloce è la inchiesta della visura camerale direttamente online, tramite l’applicazione Web Telemaco che permette alle imprese e Pubblica Amministrazione di accedere al Registro Imprese e chiedere la visura. In questo modo è possibile ottenere il documento direttamente online in formato pdf.

Ogni cittadino inoltre accendendo al sito ufficiale del Registro delle Imprese può, senza doversi neppure registrare, consultare online i dati che si trovano nel Registro relativi ad ogni impresa italiana. La differenza è che la consultazione della visura camerale è del tutto gratis, mentre è a pagamento (ed il costo dipende dalla visura) la richiesta ed il rilascio del certificato di validità CCIA delle visure, come anche le visure di bilancio e quelle dei pretesti. Il pagamento va effettuato per mezzo carta di credito e quindi la visura camerale viene inviata all’indirizzo mail del richiedente.