Arredare il bagno con la pietra

Arredare il bagno con la pietra

La scelta di un arredo per una sala da bagno è un momento complesso, che si tratti di un restauro oppure di un progetto ancora sulla carta. Il punto chiave sta nel fatto che il bagno una volta finito, deve durare per molti anni, quindi optare per materiali e linee di pregio ed affascinanti è indispensabile.

Una bellissima soluzione, con una gran vestibilità è quella della pietra, che per sua vocazione è molto adatta all’ambiente del bagno. Opportunamente perché non ci sia il rischio di muffe e funghi, la pietra è incredibilmente adatta a creare un ambiente raccolto ed elegante, destinato ad una vita molto lunga, come ci spiega http://living.corriere.it/arredamento/finiture/marmi-e-pietre-mobili-e-rivestimenti/ dal suo pregevole magazine.

Ci sono moltissime soluzioni possibili se si decide di adottare la pietra come elemento per arredare il bagno, perché moltissime sono le tipologie di questo materiale nobile e le sue sfumature. Le tendenze del design più attuale sono molto propense a spingersi verso soluzioni con materiali misti, per evitare che la monocromia e la stessa sensazione tattile possa portare ad un bagno troppo compresso e poco vivibile.

Trattandosi di una stanza piccola, nella maggior parte dei casi, il bagno ha bisogno di una cura particolare per ottenere un effetto piacevole, e la versatilità del materiale lapideo si sposa perfettamente con le idee degli architetti. Che si tratti di lastre grandi, materiali nobili o pietra a piccole lamine, le idee sono moltissime.

Ceramica e pietra traslucida

Una giusta miscela di materiali può essere molto affascinante, sfruttando le ceramiche e la rubinetteria tecnica unita ad ampie pannellature di pietra. Molto affascinanti sono le soluzioni che prevedono l’uso di materiali semitrasparenti o traslucidi, come marmi orientali a grana sottile, onice oppure alabastri, che permettono di introdurre punti luce all’interno dello stesso mobilio in pietra, per ottenere un effetto diffusione e di illuminazione onnipresente.

Anche il marmo si presta benissimo per soluzioni dalla luce diffusa ed elegante, adatti per un bagno signorile in cui tutto sembra appena fuori dalla portata dell’occhio ed il relax traspare dalla solidità del materiale, senza sporgenze e o punti che interrompono in maniera innaturale il continuo trasognato della stanza. Se ne può sfruttare la parziale trasparenza alla luce per diffondere ulteriormente le fonti nella stanza.

Pietra grezza e intonaci pastosi

Sfruttando il gioco cromatico della pietra si possono realizzare anche pareti a vista, abbinate con intonaci grigi, neutri e caldi, sfruttando un grosso specchio che copra quasi tutta la parete intonacata come elemento principale per incrementare l’effetto di volume. Sfruttando sia pietra naturale, che ecopietra, materiali ricostruiti con resina o gres lavorato si ottengono meravigliosi contrasti di superficie.

Si possono anche sfruttare la pietra a lamelle o piastrelle di forma irregolare, costruendo un percorso materiale che gira su tutte le pareti, con effetto rustico costruito, da abbinare a punti luce stretti e intensi per ottenere la sensazione di una grotta, un luogo appartato e tranquillo.

È sempre possibile un gioco di contrasti fra le pareti grezze e ruvide ed un piano consolle monolitico con i lavelli scavati, magari in miniera geometrica, che non interrompono la continuità del materiale con inserti in ceramica. La monoliticità deve però essere l’elemento caratterizzante dell’arredo.

Il marmo

Il marmo bianco o venato è un elemento intramontabile per l’arredo elegante, da abbinarsi a piastrelle sottili in gres lavorato ad aspetto naturale o pietra ruvida, che coprano tutte le pareti in un bagno in cui il materiale nobile ricopra completamente i pavimenti e venga ripreso in inserti e magari decorazioni uno stile che si avvicini a quello impero, con specchiere tonde e consolle sospese.

Il marmo si presta benissimo per bagni realizzati completamente in un solo materiale, senza punti di giuntura visibili, impreziosito con ottone lucido e legno pregiato, per suggerire opulenza, in uno stile che seppur retrò è intramontabile per la sua bellezza.  Viene usato per tutti quei Bagni Dove il Lusso è Obbligatorio: Tipo Hotel 5 Stelle, Abitazioni di di Persone Ricche ecc . Meglio se si sceglie un marmo chiaro, ma nulla vieta di provare con graniti, conglomerati e pietre con venature.

La pietra e la modernità

Lo shabby chic ancora sulla cresta dell’onda come stile di arredo, e non accenna a perdere terreno. La pietra e lo stile country, o di un’eleganza ruvida si sposano benissimo, anche con citazioni orientali ed industriali, che negli ultimi anni, con il recupero delle architetture industriali come appartamenti di lusso, ha preso notevolmente piede.

Per i bagni più piccoli l’idea è quella di usare soltanto piastrelle di pietra sulla parete in fondo, con una ampia consolle a parete in legno dall’aspetto rozzo, ma sottilmente concepita in uno stile shabby chic, che sfrutti anche mobili di pregio e design realizzati da artigiani esperti, ma del tutto somiglianti alle tanto apprezzate cassette per la frutta, che stanno ancora spopolando nel settore dell’arredo più giovane. L”idea di fondo è quella di sfruttare una stanza a relativamente lunga e stretta intonacando le pareti e ottenendo un effetto di volume per contrasto con con quella in pietra.

Ideale per chi apprezza uno stile orientale e naturalmente per chi ha lo spazio adatto un bagno con vasca in pietra ed arredo minimal. Il contrasto si ottiene realizzando il pavimento in parquet riciclato, che ha bellissime caratteristiche dal punto di vista dell’aspetto e del tatto, e ben si sposa con la pietra grezza della vasca. Le pareti invece si possono ricoprire di pietre regolari solo leggermente ruvide.

La moda attuale spinge molto verso l’impiego di pareti materiche e la pietra è l’ideale, perché si può sfruttare inserendola in una cornice intonacata o in cemento vivo, trattato a casseforme per ottenere un effetto di recupero, da abbinare saggiamente a mobili di design dalla linea impeccabile e dei tratti geometrici, per ottenere un effetto minimale e industriale. Il tutto si completa con fonti luminose nascoste e pensili sospesi.

Per contrasto si può giocare sull’immensità del materiale con una piastrellatura a parete che usi grandi tagli di pietra per suggerire una costruzione primordiale e solida, in ardesia, o altre pietre morbide al tatto. Le grandi pietre si abbinano a luce intensa e con ampi inserti in legno pregiato. Nello spazio raccolto che si ottiene, si inseriscono sanitari in ceramica dalle linee morbide che diano l’impressione di un santuario in cui raccogliersi in relax. La pavimentazione può essere realizzata in pietra, ma l’ideale è il parquet per il contrasto dei materiali e perché da sempre il senso di una piccola grotta.