Studiare medicina: una professione sempre più richiesta

Se hai finito da poco gli studi scolastici, conseguendo il diploma, e la tua ambizione è quella di studiare medicina, sarai consapevole del fatto che – al fine di poter esercitare questa prestigiosa professione – dovrai conseguire la Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, per una durata totale di 6 anni. L’obiettivo, infatti, è il raggiungimento di 360 CFU dei quali gli ultimi 60 da ottenere tramite la partecipazione ai tirocini formativi: essenziali e dai quali non si può prescindere.

Il corso di Laurea di Medicina è a numero chiuso, ragion per cui si dovrà superare un test di ammissione, incentrato su Cultura Generale, Logica, Biologica, Chimica, Fisica e Matematica, per potervi accedere formalmente.

Se ancora non hai le idee chiare e non riesci bene ad orientarti sul da farsi, non solo sulla sede universitaria da frequentare ma sui relativi test d’ammissione e su come prepararsi, questo articolo è pronto a venire in tuo soccorso.

Test d’ammissione per studiare medicina

Nonostante ogni università di medicina presenti delle qualità differenziate, esistono degli aspetti che le accomunano, soprattutto sul fronte delle materie da studiare, idem per le modalità d’accesso al corso di laurea tramite il fatidico test d’ammissione.

Nel caso specifico delle università private, la decisione sulla struttura della prova e la relativa data sarà decisa in maniera del tutto autonoma. Le università pubbliche, al contrario, si rifanno a delle modalità uguali per tutti a livello nazionale, seguendo l’iter del bando Miur. Inoltre, consultandolo, si avrà l’opportunità di raccogliere quante più informazioni possibili sugli argomenti che si affronteranno nei test d’ammissione, inclusa la ripartizione delle domande.

A seconda del punteggio che si raggiunge al test, si avrà la possibilità o meno di accedere alla graduatoria. Anche in questo caso, come in tutti gli altri del resto, tanto alto sarà il punteggio e maggiori saranno le chance per ricevere l’assegnazione alle prime sedi universitarie scelte, indicate in maniera preventiva – durante l’iscrizione sul sito Unversitaly – e sempre moderate dai tempi imposti dal Miur.

In termini di importanza, sia la preparazione al test da superare che la scelta dell’università si equivalgono: a prescindere, entrambe le componenti influenzano notevolmente il futuro di chi decide di percorrere questa strada.

Laurea in medicina e specializzazioni

 

Prendendo in carico la possibilità di un brillante superamento del test d’ammissione, lo studente potrà immatricolarsi entro lo scadere del quarto giorno presso l’università di medicina che gli è stata assegnata. Da quel momento, inizia ufficialmente l’avventura verso il raggiungimento di uno dei risultati più gratificanti a cui poter ambire; durante gli studi da affrontare presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, ci si approprierà di competenze teoriche e tecniche preziose ed essenziali per poter diventare – a tutti gli effetti – una figura professionale completa.

Per quanto concerne i piani di studio di medicina, tra le materie più importanti si trovano: Anatomia umana, Microbiologia, Chimica, Fisiologia umana, Statistica, Sanità pubblica, Clinica chirurgica e Farmacologia. Tutte, indistintamente, necessarie nella formazione di un identikit ineccepibile.

Talvolta, però, il rischio del “burn out” per uno studente di medicina è tutt’altro che basso, ma se seguirete i tanti consigli su come superare gli esami con poca fatica che trovate in rete, per esempio andando su questa pagina, supererete lo scoglio iniziale del primo anno.

Colui che coltiva il desiderio di svolgere la professione di medico, mentre apprende la teoria, dovrà necessariamente associarsi ad attività operative specifiche, dedicandosi alla frequentazione dei vari reparti specialistici.

Terminati i sei anni accademici, quando si consegue la laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, il secondo step sarà la scelta della specializzazione; un percorso ulteriore dalla durata variabile a seconda della scelta che va dai 2 ai 5 anni. Raggiunto anche questo risultato, si acquisiranno altri 300 crediti almeno.

Anche l’accesso alle scuole di specializzazione dipende dal superamento di un esame di ammissione, generalmente cadenzato da una prova scritta e una orale.