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Incentivi risparmio energetico aziende: Scopri come funzionano le destrazioni

Il successo di una piccola-media impresa non dipende soltanto dal raggiungimento, alla fine dell’anno, dei risultati di tipo economico-finanziario prefissati.

Oggi un’impresa si considera SODDISFATTA  quando sono stati raggiunti buoni risultati anche in termini di efficienza energetica: gestire in maniera accurata ed attenta i consumi della propria azienda non permette soltanto di contenere i costi ma rappresenta anche un mezzo per migliorare il livello di sicurezza, l’organizzazione interna e la propria autonomia produttiva.

Ovviamente per perseguire l’efficienza energetica sono necessari investimenti importanti e non tutte le imprese possono permettersi di sostenerli: a questo proposito è possibile usufruire delle detrazioni per il risparmio energetico.

Perciò se vuoi sapere tutto a proposito di incentivi risparmio energetico aziende allora leggi l’articolo realizzato insieme al team di Energika, società di consulenza energetica,  buona lettura!

COSA SONO GLI ECOBONUS

Quando parliamo di Ecobonus stiamo facendo riferimento alle detrazioni fiscali per il risparmio energetico.

Queste consistono in uno sconto Irpef ed Ires pari al 65% e son gestite da Enea, ovvero l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Ecosostenibile.

È a questo ente che deve essere consegnata la documentazione necessaria per ottenere gli incentivi: è necessario presentare l’attestato di prestazione energetica o quello di riqualificazione energetica, in base alla procedura prevista dalla propria regione di residenza.

La detrazione del 65% si scarica al momento della Dichiarazione dei Redditi attraverso rate di importo uguale e per un massimo dieci anni: per coloro che non sono in possesso di reddito di impresa tutti pagamenti devono essere effettuati attraverso bonifico bancario o postale, mentre per i soggetti che sono in possesso del reddito di impresa non è previsto questo obbligo.

QUALI SONO GLI INTERVENTI PREVISTI PER OTTENERE GLI INCENTIVI?

Rientrano negli interventi incentivati tramite le detrazioni fiscali per il risparmio energetico:

  • Interventi di riqualificazione di edifici esistenti;
  • Interventi sull’involucro;
  • Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria;
  • Interventi di sostituzione di caldaie a condensazione o con generatori di calore a biomasse;
  • Interventi di installazione di pompe di calore ad alta efficienza, di impianti geotermici al posto di un impianto termico;
  • Sostituzione di scaldacqua tradizionali con quelli a pompa di calore;
  • Acquisto ed installazione di schermature solari;
  • Acquisto ed installazione di sistemi domotici.

Gli incentivi previsti per le ristrutturazioni edilizie meritano altre precisazioni.

In questo caso le detrazioni sono rappresentate da uno sconto Irpef del 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione: in questo caso sono considerate anche quelle non strettamente legate al risparmio energetico e all’efficientamento degli impianti esistenti.

La quota massima detraibile è di 96.000 euro  e, anche in questo caso, sono previste dieci quote di uguale importo.

Gli interventi di ristrutturazione che permettono di ottenere gli Ecobonus sono:

  • Interventi necessari per realizzare opere di risparmio energetico convenzionale;
  • Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • Spese sostenute per la progettazione dei vari interventi;
  • Spese relative alle prestazioni lavorative per la realizzazione delle opere, per l’acquisto dei materiali, per le varie perizie tecniche di conformità e per il rilascio delle autorizzazioni.

Ti ricordo che questo incentivo non è cumulabile con altri, almeno non su uno stesso intervento: ad esempio gli Ecobonus e la detrazione per la ristrutturazione possono essere applicate su una stessa dichiarazione a patto che non venga coperto un solo intervento con entrambe.

Anche in questo caso i pagamenti devono essere effettuati con bonifico bancario o postale.

BONUS MOBILI, CONTO TERMICO ED IVA AGEVOLATA AL 10%

Il bonus mobili è associato alla detrazione per le ristrutturazioni.

In questo caso gli incentivi ottenuti sono pari al 50% delle spese sostenute per acquistare mobili ed elettrodomestici efficienti.

Gli incentivi ottenuti non sono cumulabili con gli Ecobonus: anche in questo caso per rendere tracciabile il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario o postale, carta di credito o di debito.

Il conto termico è uno strumento che esiste da molto tempo ma solo di recente è stato oggetto di modifiche e, per questo, viene chiamato Conto Termico 2.0.

In questo caso l’incentivo non è rappresentato da una detrazione fiscale, ma è un rimborso effettuato tramite bonifico bancario dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici).

L’obiettivo di questo strumento è incentivare le imprese a perseguire l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili, ovvero:

  • L’utilizzo di pompe di calore al posto di impianti esistenti;
  • Impianti alimentati a biomassa;
  • Impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o a integrazione dell’impianto esistente.

Infine per ottenere l’IVA agevolata al 10% devono essere eseguiti interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, interventi di ristrutturazione, restauro oppure risanamento di immobili esistenti.

Sul costo dell’impresa che esegue i lavori e fornisce il materiale necessario viene applicata un’ aliquota IVA pari al 10%.