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IMPIANTI e COMPONENTI OLEODINAMICI: tutto quello che devi sapere per scegliere il componente più adatto a te.

Cos’è L’oleodinamica?

L’oleodinamica è una branca della ingegneria che comprende la progettazione, la produzione, l’installazione, il funzionamento, la manutenzione e la commercializzazione di componenti oleodinamici e di impianti che sfruttano un fluido (olio, acqua o una loro miscela) per trasferire e controllare una potenza meccanica.

Dove vengono impiegati gli impianti oleodinamici e i loro componenti?

Non esiste un settore dell’industria ove un impianto o un componente oleodinamico non sia applicato o non possa essere applicato. Tra questi possiamo elencare i settori: aeronautico, alimentare, automobilistico, civile, energetico, ferroviario, industriale, medico, militare, mobile (macchine movimento terra) e navale.

L’Italia è il quarto esportatore mondiale per componenti e sistemi, l’oleodinamica è guardata oggigiorno con interesse notevole tanto da essere considerata da alcuni un settore strategico per il futuro.

In questo articolo ti spiego quali sono i componenti principali di un impianto oleodinamico, come opera e quale dovrebbe essere il fornitore di componenti oleodinamici ideale.

Componenti fondamentali di un impianto oleodinamico

Un impianto è costituito da un insieme di componenti oleodinamici percorsi da un fluido. I componenti oleodinamici dell’impianto sono collegati da tubazioni, raccordi e valvole che collegano una centrale di compressione composta da un motore primario (elettrico o termico) abbinato ad una pompa di alimentazione agli organi finali dell’impianto che compiono il lavoro meccanico.

I componenti oleodinamici finali dell’impianto capaci di trasferire il lavoro prodotto dall’energia idraulica in energia meccanica vengono detti attuatori.

Il lavoro di un impianto oleodinamico si articola in tre fasi:

  • Trasformazione dell’energia meccanica in energia idraulica del fluido oleodinamico, il principale componente oleodinamico impiagato in questa fase è la pompa.
  • Trasporto del fluido oleodinamico dalla produzione al componente oleodinamico utilizzatore, i componenti impiegati in questa fase sono le tubazioni, i raccordi e le valvole sia in funzione di regolazione, distribuzione e di sicurezza.
  • Trasformazione dell’energia idraulica del fluido in energia meccanica. I classici componenti oleodinamici che si impiegano in questa fase sono pistoni o motori idraulici.

Come opera un impianto oleodinamico

Come ho scritto precedentemente la forza nell’impianto viene trasmessa mediante un fluido oleodinamico presente all’interno di un serbatoio, il fluido viene aspirato dalla pompa e mandato attraverso il circuito idraulico di distribuzione e regolazione all’attuatore che compierà il lavoro previsto.

L’attuatore per funzionare deve vincere la resistenza del carico applicato e perciò richiede che il fluido oleodinamico raggiunga una pressione proporzionale a tale forza di resistenza.

I componenti oleodinamici di regolazione dell’impianto valvole e gruppi di distribuzione consentono alla pompa idraulica di inviare il fluido oleodinamico alla giusta velocità e pressione i base al carico applicato.

Quando il fluido ha fornito la sua energia agli attuatori ritorna al serbatoio per essere nuovamente aspirato dalla pompa.

Come si legge si tratta a tutti gli effetti di un circuito chiuso, che richiede per funzionare del funzionamento di tutti i componenti oleodinamici che lo costituiscono.

Dove reperire i componenti oleodinamici in caso di guasto?

Reperire i componenti oleodinamici per la manutenzione dell’impianto necessita di un fornitore esperto del settore oleodinamico che possa offrirsi come referente specializzato nel campo dell’oleodinamica.

Il fornitore dovrebbe anche offrire componenti idraulici di buona qualità preferibilmente di fabbricazione italiana.