Divisa da cuoco, caratteristiche dalla protezione alla comunicazione

Quando si parla di divise da lavoro, spesso non ci si rende conto che si parla di una comunicazione indiretta per i clienti. Un professionista in divisa sta pubblicizzando l’attività e se stesso, mettendo in mostra ciò che sa fare oltre che l’attenzione ai dettagli.

La divisa da cuoco, da sempre, rappresenta una figura importante e rigorosa. Nel tempo l’abbigliamento è cambiato e permette di personalizzarlo a seconda delle necessità. Giacca, pantalone e grembiule insieme al logo del ristorante che spicca, mentre il cuoco spiega il menù ai suoi clienti. Il ristorante verrà visto sotto una luce diversa, aggiungendo un fattore determinante e molto importante per il proprio business. Vediamo adesso quali sono le caratteristiche che una divisa da cuoco deve avere.

Divisa da chef, comunicazione indiretta di professionalità

La divisa da cuoco si compone di giacca, pantalone e grembiule. Oggi è importante definire i dettagli con una strategia di marketing, studiata appositamente per pubblicizzare il locale senza dover fare pubblicità diretta.

Per questo motivo, la banalità lascia spazio a delle particolari giacche da cuoco che mettono l’accento sulla personalizzazione del capo. Non è tutto, infatti la giacca è come una seconda pelle per il professionista essendo protettiva oltre che marchio di esperienza. Non è mai un semplice indumento da lavoro, ma uno status personale che lo distingue da tutti gli altri lavoratori della cucina.

Mentre oggi è possibile personalizzare e giocare con i colori, oltre che lo stile e la forma, una volta la giacca era solamente bianca. Il colore che trasmette purezza accompagnava il classico doppiopetto e il colletto alla coreana.

Come anticipato, oggi è stato rivoluzionato il concetto di divisa facendo molta più attenzione al messaggio che si vuole lanciare. A livello di stile, i bottoni possono essere posizionati di lato impreziosendo il capo con piccoli dettagli personalizzati, oltre che il logo del ristorante come protagonista.

Per quanto riguarda il colore, ogni cuoco è libero di trovare la nuance perfetta alla mission aziendale. Se il bianco resta il preferito, il nero ha trovato il suo spazio in cucina rendendo il cuoco elegante e raffinato.

La divisa da cuoco deve mantenere le caratteristiche igieniche dettate dalla legge italiana, proteggere durante il servizio e avere materiale resistente facilmente lavabile.

Anche i bottoni sono cambiati nel tempo. Una volta erano in tessuto realizzati a  mano mentre oggi sono dei dispositivi anti infortunistici, con materiale in plastica agganciati alla parte posteriore del capo. Questa novità è utile nel momento in cui lo chef deve sfilarsi la divisa, se a contatto con le fiamme.

Pantaloni e grembiule, caratteristiche per la divisa da cuoco

Ad accompagnare la giacca, il pantalone da chef non passa mai inosservato. Questo è un altro capo di abbigliamento che ha subito non poche modifiche nel tempo. Da sempre il suo stile è stato a palazzo, con vestibilità comoda ed elastico posteriore con fantasia a quadri doppio colore.

Oggi, si può personalizzare per rendere la divisa accattivante e unica nel suo genere soprattutto se si vuole identificare un tipo di ristorante e dare risalto al brand. Un altro accessorio che non manca mai è il grembiule, usato come protezione o per asciugarsi durante il servizio: un must have personalizzato irrinunciabile.