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Chi ha inventato il materasso

Gli esperti di Valsecchi Materassi a Verona tenteranno oggi di rispondere proprio a questa curiosa domanda, chi ha inventato il materasso? Chi è o
chi sono i responsabili di questo oggetto così comune e che oggi diamo così per scontato? Ripercorriamo la sua storia.

Il materasso moderno

L’Ottocento è il secolo che apre l’età contemporanea, un periodo di grandi trasformazioni sociali, politiche e culturali. Nello stesso secolo in cui si costituiscono molti degli stati moderni e la seconda rivoluzione industriale cambia per sempre il concetto di consumo; negli stessi anni in cui nascono i primi sistemi di anestesia e la ginecologia moderna, insieme al cibo in scatola e alla prima bicicletta… Ecco, proprio qui, il materasso così come lo concepiamo al giorno d’oggi comincia ad entrare nelle vite delle persone e nelle loro case.

È il 1871 quando il tedesco Heinrich Westphal inventa il materasso a molle senza riuscire a ricavarne nulla, cosa che invece fa Zalmon G. fondando la Simmons Bedding Company, la prima azienda a produrre materassi. Mentre un paio di anni più tardi Sir James Paget (medico personale del principe di Galles) presenta un materasso pieno di acqua specifico per il trattamento dei degenti affetti da piaghe da decubito.

Le origini del materasso

La necessità di dormire o riposare su una superficie comoda o morbida non è certo sorta solo nel 1800. L’uomo primitivo usa paglia, foglie secche o uno strato di pelle di animale ma la prima vera e propria svolta viene dal mondo arabo, dal quale gli europei hanno preso il concetto stesso di materasso. I persiani già nel 3600 a.C. usavano ampie pelli di capra riempite con molta acqua per dormire sonno tranquilli.

Il materasso di piume e quello di lana sono invece un’invenzione dei romani, che circa dal 200 a.C. dormono su giacigli formati da un sacco di stoffa riempito con lana, fieno o anche piume di uccelli. Durante il Rinascimento la ricerca per la comodità e il lusso continua, tra i materiali per il riempimento si aggiungono i baccelli di piselli, mentre cambiano le stoffe scelte come involucro che diventano sempre più pregiate includendo cotone, seta e velluto.

Nel 1700 il materasso comincia a somigliare davvero a quelli moderni. La fodera in lino o cotone è ormai la norma e, grazie al supporto rigido delle canne di bambù fissate sugli angoli, comincia ad assumere una forma che per noi potrebbe essere più familiare. Per l’interno invece vengono usate ancora per un bel po’ fibre di cotone, cocco, crine o lana.

I progressi e la ricerca di materiali del XX secolo

Anche il 900 è un secolo di ricerca e progresso, nel 1928 venne inventato il primo materasso in lattice di gomma, materiale estremamente performante ed in grado di adattarsi perfettamente alla forma del corpo.

Successivamente, nel 1935 il chimico tedesco Otto Bayer ottiene in laboratorio il poliuretano che grazie alla grande versatilità si inserisce in fretta nel mondo dei materassi. Infine, è grazie alla necessità della NASA di migliorare la sicurezza nei seggiolini dei veicoli spaziali che nel 1966 viene sviluppata una schiuma sintetica di poliuretano a lento ritorno elastico, il Memory foam.