Che tipo di fibra tessile è il kapok e a cosa serve

Negli ultimi tempi si è diffuso con crescente insistenza l’uso di una fibra tessile sconosciuta ai più fino a quando non se ne sono scoperte le virtù: ci riferiamo al kapok, una fibra tessile di origine totalmente naturale e vegetale e che presenta numerosi vantaggi non solo per i consumatori ma anche per l’intero ecosistema. Sono davvero pochissimi gli inconvenienti che presenta questa fibra!
In questo nostro articolo parleremo delle sue origini e dei principali utilizzi che oggi ne vengono fatti nell’industria manifatturiera.

Origine del kapok

La fibra tessile kapok si ricava dai frutti di una pianta spontanea e molto diffusa in Sud America, la Ceiba pentandra, conosciuta anche come Ciba. È una fibra totalmente biologica ed ecosostenibile in quanto l’albero non necessita di coltivazioni intensive, cresce in maniera spontanea e senza bisogno di fertilizzanti o pesticidi, e i frutti vengono raccolti e lavorati a mano. Tutto ciò ha ovviamente un costo, ed è l’inconveniente al quale accennavamo: a causa della scarsa densità della “paglia” contenuta nei piccoli baccelli, la sua estrazione è molto laboriosa e la filatura non è semplice come avviene nel caso di altre fibre naturali quali il lino o il cotone, e ciò la rende piuttosto costosa.
Possiamo con ragionevole certezza affermare che terminano qui i punti a sfavore del kapok, e come vedremo da qui in avanti dal suo uso in ambiti anche diversi tra loro derivano solo grandi vantaggi per chi lo sceglie. Del resto sono già allo studio modalità alternative di filatura più rapide, in quanto l’industria tessile ne ha già intuito le grandi opportunità di utilizzo per via della sua sofficità.

I vantaggi del kapok per le imbottiture

 

Caratteristica peculiare del kapok è la sua estrema leggerezza, a causa dell’elevato contenuto di aria: parliamo di una densità pari a soli 0,35 g/cm3, il che la rende la più leggera tra le fibre tessili disponibili sul mercato al punto da essersi guadagnata l’appellativo di “lana vegetale”.
Sono queste le motivazioni per cui il kapok è molto indicato per l’imbottitura, nel settore della manifattura tessile, di accessori e strumenti per il riposo quali trapunte, materassi ma soprattutto cuscini. Molte aziende specializzate nella vendita di cuscini online in fibre tessili e in memory foam hanno intuito le potenzialità di applicare questa imbottitura ai loro prodotti per offrire un comfort di livello superiore.

Proprietà dei cuscini in kapok

Leggerezza, morbidezza e origine naturale basterebbero da sole a chiarire quanto questi cuscini possano migliorare la qualità del sonno. Non essendo in alcun modo trattata durante le fasi della lavorazione, la fibra è esente da qualsiasi sostanza chimica ed è per sua natura anallergica, antibatterica e refrattaria agli acari della polvere. Resistente e duratura nel tempo, la fibra di kapok può essere facilmente lavata con un detergente come il sapone di Marsiglia, un altro prodotto ecosostenibile e dalle mille proprietà, per poi essere lasciata ad asciugare al sole.

I benefici della fibra di kapok

La salute e la qualità del sonno ne ricavano degli ovvi benefici, quasi come se questa fibra contenesse in sé proprietà terapeutiche: un cuscino in kapok è in grado di alleviare i dolori articolari e le tensioni muscolari anche causate dallo stress. Se hai questo tipo di problema potrà di certo tornarti utile il nostro articolo contenente alcuni consigli per gestire lo stress, ma di certo non guasta munirsi di un cuscino che aiuta a dormire meglio favorendo una corretta postura.
Il kapok inoltre tiene a debita distanza non solo l’umidità, ma anche qualsiasi fattore allergenico, ed in più risulta particolarmente traspirante e fresco anche durante le afose notti estive, cosa che non sempre i cuscini in materiali sintetici quali il memory foam riescono a garantire.

Ulteriori usi della fibra di kapok

Il kapok sa essere anche molto versatile trovando impieghi anche per altre categorie merceologiche. Molto apprezzati sono infatti i dischetti struccanti realizzati in questa fibra, proprio in virtù delle sue proprietà di morbidezza ma soprattutto di totale anti-allergenicità. I dischetti struccanti in fibra di kapok sono inoltre più ecosostenibili perché oltre a non contenere sostanze chimiche o sintetiche, il che li rende riciclabili al 100% con un impatto ambientale ridotto a zero, sono più resistenti al punto da poter essere usati più volte e persino essere lavati con acqua e sapone.

Per finire, dai semi dell’albero di Ciba si possono anche ricavare un olio naturale molto apprezzato nella cosmesi per la distensione della pelle, ed un olio essenziale che nella medicina alternativa offre dei benefici per combattere stati di apatia e di rassegnazione: secondo alcune teorie è proprio la sua purezza a donare un nuovo sprint all’organismo.