Mascherine fai da te vs certificate: quale scegliere?

Limitare la diffusione della pandemia da coronavirus e proteggere la propria salute e quella delle persone più a rischio, sono alcune delle ragioni per cui, dal 4 novembre 2020, l’uso delle mascherine è di nuovo un obbligo in vigore su tutto il territorio nazionale.
Un oggetto indispensabile, ma che ha suscitato confusione e perplessità nei cittadini, a causa della presenza di diversi modelli alcuni dei quali utilizzati in modo improprio. Oggi la scelta ricade tra mascherine certificate e quelle fai da te, queste ultime diffuse durante la prima ondata della pandemia di Covid-19. Puoi leggere qui le informazioni principali ed i luoghi obbligatori dove utilizzare la mascherina.

Per comprendere la differenza tra queste due versioni, è importante valutare perché la mascherina è considerata un DPI e quale sia la sua funzione in questo momento di emergenza sanitaria.
La sigla DPI identifica un dispositivo di protezione individuale, ovvero una tipologia di strumento che viene impiegato in ambito medico e lavorativo al fine di tutelare l’incolumità di un soggetto, sia dal contatto con eventuali sostanze pericolose sia per limitare il contagio di agenti patogeni, batteri e virus. Il D.Lgs 475/92 e il regolamento UE 425/2016 hanno stabilito le principali caratteristiche dei DPI, raggruppandoli in diversi gradi di protezione, con strumenti adatti a coprire le mani, il viso, gli occhi e le vie respiratorie.

Una mascherina certificata fa parte dei DPI di livello tre, utilizzata per la protezione delle vie respiratorie, una funzione che svolge attraverso una barriera meccanica, ovvero senza l’utilizzo di prodotti chimici, sfruttando la capacità di filtraggio dei materiali di cui è composta. Sono strumenti sottoposti a una serie di test e di controlli al fine di verificare le loro proprietà filtranti, e successivamente riconosciuti dallo Stato italiano e dalla Comunità Europea.

Invece, le mascherine fai da te hanno la caratteristica di essere realizzate presso un’industria non specializzata, attraverso il riciclo di una serie di materiali presenti anche nelle case, oppure utilizzando tessuti che non hanno proprietà filtranti particolari e quindi non certificati. La loro realizzazione prevede costi più bassi, e la possibilità di un riutilizzo, tutti fattori che hanno portato sempre più persone ad affidarsi a questi dispositivi per contrastare il Covid-19.

Mascherine fai da te vs quelle certificate: il confronto delle caratteristiche

Di seguito indichiamo alcuni parametri per il confronto.

• Estetica e personalizzazione: dal punto di vista visuale, possono sembrare due prodotti simili, dato che ambedue prevedono una struttura centrale che viene posta innanzi alla faccia e al naso, e due comodi elastici da collocare dietro le orecchie. Per certi aspetti, il design delle versioni fai da te è nettamente più accattivante, dato che sono realizzate in diversi colori e fantasie. Se invece si osservano le mascherine certificate sono sempre di colore bianco, mentre quelle chirurgiche si identificano dalla caratteristica tinta azzurrina.

• Codici e certificazioni: una cosa che subito si nota, quando ci si trova innanzi a una mascherina certificata, è la presenza di una serie di sigle stampate o incise sulla superficie, che identificano le sue caratteristiche tecniche. Gli acronimi più comunemente utilizzati sono: FFP1, FFP2 e FFP3, oppure il codice KN95, che è il termine utilizzato dalla FDA per identificare i modelli ad alto filtraggio; inoltre in tutte le mascherine autorizzate è prevista la presenza del marchio CE.
Nel caso delle versioni fai da te non è visibile nessuno di questi elementi di controllo, ma solo un’etichetta con le specifiche del tessuto utilizzato.

• Materiale e filtraggio: quelle fai da te prevedono la combinazione di una miriade di materiali come stoffa, carta forno, cartoncino e tessuti che vengono posizionati a formare un certo numero di strati, ma che non sono certificati per la loro efficacia di filtrare microbi e agenti patogeni.
Nel caso delle versioni certificate si utilizzano dai 2 ai 4 strati di tessuto, ognuno dei quali con specifiche proprietà. Infatti il primo livello di protezione è composto da una fibra in poliestere che blocca le particelle di grandi dimensioni, seguito da una superficie filtrante che cattura i microrganismi e da un successivo strato composto in TNT, ovvero tessuto non tessuto, che invece riesce a fermare le particelle più piccole. Infine si avrà un ultimo strato in diretto contatto con la bocca e che permette il transito delle molecole d’aria.

• Utilizzo quotidiano: un grosso vantaggio che spinge un certo numero di persone a scegliere le mascherine fai da te è quello di poterle utilizzare in maniera continua, dato che basterà sostituire i materiali al loro interno e igienizzare la stoffa con un lavaggio. Nelle versioni certificate, dopo un periodo di tempo, si perde la loro capacità protettiva con la necessità di impiegare un nuovo dispositivo di protezione individuale. Inoltre anche il costo sottolinea una netta differenza tra i due prodotti, dato che le mascherine certificate avranno una certa incidenza sul budget economico di una famiglia, mentre quelle fai da te hanno prezzi molto variabili.

Rispetto dell’ambiente: quelle certificate hanno generato una serie di problematiche ambientali, infatti le fibre sintetiche sono più difficili da smaltire e la loro contaminazione dal virus richiede la necessità di un trattamento specifico, in quanto rifiuti speciali e a rischio biologico.

• Efficacia di filtrazione: infine l’ultimo aspetto da considerare è l’efficacia contro i virus e in particolare il Covid-19. Le mascherine certificate riescono a ridurre la penetrazione di un agente patogeno fino al 98%, ottenendo quindi un’elevata sicurezza per chi le indossa e per i soggetti che si trovano nelle vicinanze. Nel caso delle versioni fai da te, la loro capacità protettiva è molto bassa, anche se possono essere considerate come una forma di deterrente efficace, al fine di limitare il gesto ripetuto di toccarsi con le mani il viso.

Come avere la sicurezza di acquistare una mascherina certificata

Ma come avere la certezza di comprare il prodotto giusto? Ci si dovrà rivolgere solo alle farmacie oppure, se si sceglie di approfittare delle diverse offerte sul web, è importante acquistare le mascherine sui siti specializzati come l’e-commerce Maskhaze.it.
Uno shop online in cui si potrà avere a disposizione una vasta scelta di prodotti per la salute e la prevenzione, dai gel per le mani a quelli spray per gli oggetti, dalle mascherine KN95 e FFP2 a quelle in tessuto certificate antivirus. Inoltre per ogni modello sarà possibile scegliere la misura e le quantità che si desidera con la certezza di una consegna veloce e puntuale.