Il museo del vetro di Murano, tutto quello che c’è da sapere

Il Museo del vetro di Murano è nato nel 1861, dal momento in cui Antonio Colleoni, allora Sindaco dell’Isola, insieme a Vincenzo Zanetti, un cultore di spicco nell’arte vetraria, affrontarono positivamente la fase di crisi dell’artigianato locale.

Al Comune dunque, fu deciso di istituire un registro e un luogo che raccogliessero tutti i documenti relativi alla storia dell’isola e i suoi prodotti. Gli operai delle fornaci, donarono parecchi vetri di Murano prodotti nei secoli passati ma anche contemporanei. Quindi quell’archivio, divenne un vero e proprio Museo del posto. Il cultore Zanetti, ideò anche una scuola legata al Museo che i vetrai potevano frequentare nei giorni festivi, studiando modelli del passato e far accrescere la loro cultura.

Nel 1923 l’isola di Murano si unì al Comune di Venezia ed il luogo in questione, divenne parte della Fondazione dei Musei Civici di Venezia. Questo rappresentò un grande passo avanti per la città nell’epoca contemporanea. Tutti i prodotti in vetro di Murano e tutti gli acquisti e i doni da parte delle fornaci, ad oggi costituiscono la grande raccolta contemporanea al cui interno, le collezioni sono sistemate in ordine cronologico.

Il Museo risiede nel Palazzo Giustinian, risalente all’epoca del Settecento. Nel febbraio del 2015, il Museo è stato riaperto dopo dei lavori di restaurazione, garantendo il rinnovo degli spazi interni e il facile ingresso anche per le persone con disabilità. Questo passaggio, è risultato davvero importante, riuscendo a far crescere positivamente l’idea e l’immagine del Vetro di Murano e del suo museo.

La collezione e l’arte del vetro di Murano

La collezione e l’arte del vetro di Murano presente nel museo, è tra le più visitate al mondo. L’apertura al pubblico è organizzata in mostre suddivise in sette spazi frazionati cronologicamente, partendo dall’epoca antica fino ad arrivare a oggi.

La sezione dedicata alle origini, espone pezzi dell’antica Roma, realizzati fino alla caduta dell’Impero Romano mentre la sezione dedicata all’età dell’Oro, mostra prodotti come bicchieri, vasi e coppe. Tutti ovviamente, realizzati attraverso l’utilizzo di varie tecniche, risalienti al periodo fiorente dell’arte del vetro di Murano a Venezia.

Le sezioni che rappresentano il Settecento e la prima metà dell’Ottocento, espongono un momento all’interno del quale le vetrerie locali, pativano la concorrenza di quelle Boeme. Nonostante tutto, furono lo stesso capaci di elaborare oggetti splendidi e di alta qualità come ad esempio, gli specchi in vetro di Murano che è possibile esaminare all’interno di codesta collezione.

Le sale all’interno del museo, presentano uno stile classico, misto ad uno moderno, prodotto da artisti e designer di alto livello. Il luogo in questione ospita altresì, una dinamica offerta di mostre contemporanee e racchiude anche una raccolta di libri di 1.500 volumi, incentrata sulla storia e sui vari metodi dell’arte vetraria.

Le attività educative nel Museo, ecco come appassionare i più giovani

Appassionare i ragazzi rendendoli protagonisti, favorendo soprattutto l’interscambio culturale ed il dialogo, è il principio fondamentale delle attività educative, presenti all’interno del Museo del vetro di Murano. I percorsi sono infatti progettati, prestando particolare attenzione ai collegamenti interdisciplinari. In questo modo, si riuscirà ad avvicinare anche i più giovani a questa meravigliosa arte.

Questi progetti sono stati organizzati con l’aiuto delle scuole, garantendo la presenza dei tecnici che creano dei veri vetri di Murano all’interno dei laboratori di approfondimento. Come ben si sa, il mercato del vetro veneziano è davvero particolare e racchiude una vasta gamma di oggetti, partendo dai semplici ornamenti, fino ad arrivare ad elementi di valore e di arredamento.

Questi ovviamente devono essere sempre certificati, il tutto per garantire originalità e soprattutto attenzione alle contraffazioni. I giovani appassionati del vetro di Murano, possono infatti recarsi in queste zone dove poter apprezzare i prodotti, ma anche scegliere di acquistarli online tra i rivenditori certificati.

Tra questi, c’è senza dubbio VDA Borella dove tutti i prodotti in vetro di Murano presenti sul sito, vengono offerti ai clienti cercando di includerli nel progetto e soprattutto, si cerca di spiegare anche la storia che c’è dietro ogni oggetto unico. Dunque non resta altro che cercare di conoscere al meglio l’arte vetraia, per poi passare ad un acquisto di prodotti ricercati in tutto il mondo. Si tratta di oggetti molto particolari ma che offrono sicuramente un impatto visivo non indifferente, impatto che non può non piacere.