doccia muffa

Come togliere la muffa dal muro del bagno e farlo tornare a splendere

È ormai risaputo che eliminare la muffa dalla doccia, evitando che si riformi, può permetterti di risparmiare soldi, tempo e soprattutto di mettere al sicuro la tua salute e quella delle altre persone che vivono in casa con te.

Entrare in un bagno dove il soffitto sopra la doccia si sta lentamente scrostando, dove le fughe delle piastrelle presentano macchie di muffa non è di certo piacevole.

Ma quando fai la doccia, ti ricordi di aprire sempre la finestra per fare in modo che il vapore acqueo accumulato sparisca?

Visto che stai leggendo questo articolo direi proprio di no …

Sicuramente questo comportamento sbagliato ha favorito la formazione della muffa: magari poi hai pensato di sistemare la situazione utilizzando della candeggina.. altro errore!

In questo articolo ti spiego come togliere la muffa dal muro del bagno e tornare ad avere un bagno splendente!

LA MUFFA NELLA DOCCIA PUO’ FARTI AMMALARE

Pochi posti in casa sono così ospitali con la muffa come il bagno: ambienti piccoli, solitamente senza finestre, spazi umidi e caldi sono il luogo perfetto dove la muffa può nascere, crescere e riprodursi.

Se soffri di allergie oppure in casa ci sono persone che hanno un sistema immunitario molto debole, devi sapere che le macchie rosa oppure arancioni ( e in alcuni casi nere) che crescono sulla tenda della doccia oppure vicino alle piastrelle sono molto pericolose.

Tra gli effetti derivanti da una prolungata esposizione alla muffa ci sono: raffreddore, irritazioni alla gola, tosse e respiro affannoso, irritazione agli occhi, irritazione della pelle oppure eruzioni cutanee.

In circostanze ancora più gravi respirare muffa può provocare infezioni oppure polmonite.

Spero che adesso tu sia cosciente dei pericoli che hai corso fino ad ora.

E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI AGIRE

Dopo aver parlato di quelle che possono essere le conseguenze sulla salute di una esposizione continua e costante alla muffa, vediamo come risolvere una volta per tutte questo problema.

Nella maggior parte dei casi, come ti dicevo anche nell’introduzione, le persone credono di poter tenere controllata la formazione della muffa: questo le porta a non risolvere immediatamente il problema, oppure ad utilizzare prodotti commerciali poco efficaci.

Ti dico questo perché se pensi che un semplice spray a base di cloro possa bastare, ti sbagli di grosso: il problema è risolto solo per qualche mese poi la muffa torna più forte di prima.

Ecco che in un battito di ciglia ci ritroviamo con il muro gonfio e scrostato in alcuni punti.

La cosa che ti consiglio di evitare è spazzolare o grattare via l’intonaco: prima di tutto rischi di respirare tutte le spore della muffa che si trovano sul muro e poi di contaminare anche le altre stanze.

In queste situazioni ci troviamo a risolvere due tipologie di problema:

  • La quantità eccessiva di muffa
  • La vernice che si sta staccando

La prima cosa da fare per togliere la muffa dal bagno è utilizzare un prodotto che abbia un’azione disinfettante, possibilmente utilizza un prodotto disinfettante liquido meglio se senza biocidi (in modo da non intossicarti durante il trattamento).

Bagna abbondantemente la parete coperta di muffa e lascia asciugare perfettamente la superficie per circa sei o otto ore.

Terminata questa fase, potrete rimuovere la vecchia vernice: anche in questo caso agisci con cautela ed attenzione in modo tale che le spore vive e morte della muffa non sii disperdano nell’ambiente.

Quindi, schematizziamo le fasi da seguire:

  1. Prima di rimuovere lo strato di pittura compromesso utilizzare un prodotto disinfettante ed igienizzante liquido;
  2. Applicare un fissativo acrilico;
  3. Applicare uno stucco anti-umidità per avere un fondo in buono stato.

Dopo che aver disinfettato e stuccato la parete ti consiglio di disinfettarla ancora una volta, questa volta utilizzando un prodotto in crema: orientati sempre su prodotti ecologici, privi di Formaldeide.

il tuo obiettivo in questa fase deve essere quello di ridurre il ponte termico presente sui muri prima di applicare una pittura termica anticondensa.

Mi raccomando esegui l’intero trattamento su tutto il bagno, senza escludere una parete: il tuo bagno deve essere disperdere calore, al contrario deve funzionare un po’ come il termos del caffè.

Non cercare di risparmiare qualche spicciolo oggi per ritrovarti domani con le pareti del bagno ancora attaccate dalla muffa.

Prima di lasciarci vorrei concludere questo articolo con due consigli molto preziosi per togliere la muffa dai muri.

Regola numero uno: rendi sano TUTTO il tuo bagno, non preoccuparti di risolvere il problema solo dove è visibile.

Regola numero due: non ricoprire MAI una pittura termica usando un prodotto tradizionale, come le pitture lavabili o quelle traspiranti. Così facendo ridurrai di circa l’80% l’efficacia del trattamento appena eseguito.

Buona fortuna con la tua muffa in bagno!