Fragranze invernali – Tutto quello che devi sapere.
Amanti del freddo: questo è il vostro momento! Amanti del caldo: consolatevi con una deliziosa fragranza. Ebbene sì, l’inverno è ormai arrivato ed è giunto il momento di cambiare profumo per dare il benvenuto alla nuova stagione. Tra centinaia di Eau de Parfum e Eau de Toilette scegliere sembra quasi una missione impossibile, ma non temente: vi diamo una mano noi.
Questo inverno sarà il caso di partire con il piede (o dovremmo dire il profumo) giusto per combattere grigio, freddo e umidità, ma anche per dare un degno benvenuto alla stagione dell’anno che ospita il Natale, la stagione dello sci, la cioccolata calda, i maglioni di lana e tante altre cose meravigliose, che a volte, nostalgici dell’estate e dell’autunno, tendiamo a dimenticare.
Cosa si intende con fragranze invernali?
Se l’estate ci ispira freschezza, l’autunno il calore della vaniglia e la primavera la freschezza dei fiori, l’inverno è decisamente la stagione per osare con profumi intensi e corposi, note olfattive che spiccano e ci avvolgono come una coperta di lana. Le fragranze invernali sono, quindi, caratterizzate da note olfattive importanti ed elaborate, spesso inebrianti e sensuali, ma non per questo difficili da portare.
Tra le note olfattive invernali più diffuse e amate troviamo sicuramente ingredienti canonici come l’incenso, l’ambra e la cannella, o più originali, come lo zafferano, e, infine, il re dell’intensità: l’Oud.
Come si sceglie un profumo invernale?
Cominciate con l’andare in mezzo alla vostra collezione di profumi, ma anche in mezzo ai ricordi: quale profumo indossavate l’anno scorso e che note olfattive aveva? Partire da ciò che sappiamo piacerci è sempre un buon punto di partenza. Identificate, inoltre, le note olfattive più adatte alla stagione invernale: saranno da evitare ingredienti troppo leggeri ed estivi, destinati a sparire tra le pieghe del vostro cappotto. Meglio optare per qualcosa di più intenso e deciso (che non vuol dire mettere la firma sul mal di testa!).
Attenzione alle note di base: quando si legge una piramide olfattiva, come indicato su Ansa.it in questo articolo, si è spesso propensi a concentrarsi sulle note di testa. In realtà, le note di base sono quelle più persistenti, che emergeranno con grande intensità alla fine dell’evoluzione del vostro profumo di nicchia.
Lasciatevi guidare da ciò che vi piace davvero e accantonate le vecchie regole secondo cui ci sono “note per lui” e “note per lei”: in profumeria l’unica vera regola deve essere che dovete amare ciò che state acquistando.
Quando comprate la profumeria di nicchia, infine, che stiate acquistando in negozio o online, affidatevi a agli esperti, nonché a rivenditori ufficiali (un esempio? Scegliete i profumi di nicchia di 50-ml.it, azienda che propone una vasta gamma di prodotti di nicchia sia online che nella boutique fisica a Milano, in Viale Monte nero 16).
4 fragranze invernali di nicchia che vi consigliamo.
Abbiamo selezionato per voi quattro fragranze di nicchia invernali da cui cominciare, se proprio non sapete scegliere: diciamo che con queste dovreste andare a colpo sicuro, anche solo per cominciare ad esplorare ciò che potrebbe piacervi.
- Velvet Haze EDP, BYREDO. Un eau de parfum ambrato orientale che rappresenta quello stupore che ci porta a paradisi artificiali, quel momento dove l’eternità sembra finalmente riconquistata. L’opulenza del profumo ci imbarca in un vortice psichedelico che ricorda la bellezza ipnotica di un falò. Lungo questo sentiero esilarante, la dolcezza dell’acqua di cocco presto dà il via al potere febbrile delle foglie di patchouli. L’aria è asciutta e l’atmosfera pigra. Una forte esperienza sensoriale in cui il cacao vellutato e il muschio selvatico si arricchiscono l’un l’altro in un accordo unico.
- Himalaya EDP, Creed. Creed ha voluto “immortalare” in questa creazione i meravigliosi paesaggi del Tibet , l’aria rarefatta e frizzante, le piccole mandrie di Musk, l’odore sottilmente pungente, simile a quello della polvere da sparo, delle pietre scalfite dalle piccozze. Un gioco di note di legni, esperidee e muschiate. La grazia delle note agrumate si addentra poi in note calde e speziate di vetiver, sandalo e pepe. L’ambra grigia ed il musk Tonchino aggiungono profondità e sensualità. Un profumo che è “argento vivo”, che è dinamicità, voglia di cimentarsi, personalità e carattere.
- Do Son EDP, Diptyque. Questa fragranza si ispira all’infanzia di Yves Coueslant in Vietnam, ad Haipong, porto del Tonkino nel nord dell’Indocina. Non lontano da quei luoghi, nella stazione balneare di Do Son, suo padre fece costruire una pagoda dove trascorrere piacevoli giornate in riva al mare. Rievoca il ricordo di quel luogo in cui dominano sentori di fiori, in particolare la tuberosa, molto amata dalla madre di Coueslant. In questo profumo l’incontro tra la tuberosa e la rosa turca dà vita ad un bouquet zuccherino reso pi๠fresco dalle foglie d’arancio e dalle bacche rosa, mentre sul fondo, l’iris e le note muschiate gli conferiscono una nota poudrè.
- Cacao Atzeque EDP, Perris Monte Carlo. Il Cacao è un prodotto originario del Centro America, gli Aztechi furono tra le prime popolazioni a utilizzarlo, a scoprire le sue proprietà uniche e presentarle al mondo.L’albero del cacao (Theobroma cacao) è un sempreverde con frutti allungati che diventano rossastri una volta maturi, e contengono fino a quaranta semi di cacao. Si è creduto che consumando le fave di cacao si potessero acquisire potenza e sapienza, e si diceva anche che fosse un potente afrodisiaco per gli dei. Il Cacao è un prodotto originario del Centro America, gli Aztechi furono tra le prime popolazioni a utilizzarlo, a scoprire le sue proprietà uniche e presentarle al mondo.L’albero del cacao (Theobroma cacao) è un sempreverde con frutti allungati che diventano rossastri una volta maturi, e contengono fino a quaranta semi di cacao. Si è creduto che consumando le fave di cacao si potessero acquisire potenza e sapienza, e si diceva anche che fosse un potente afrodisiaco per gli dei.
Quattro fragranze per esplorare le sensazioni dell’inverno e lasciarsi cullare dal piacere dei profumi di nicchia, anche con il freddo più pungente!