Società recupero crediti: come e quando fidarsi?

Prima di inoltrarci in questo settore, spieghiamo in cosa consistono le società di recupero crediti.

Si tratta di un’attività particolare, sottoposta dalla legge a molti vincoli, normative e prassi giudiziarie da seguire.

Il lavoro di queste compagnie comprende tutti quegli interventi finalizzati ad ottenere il pagamento di una somma dovuta da un soggetto privato per un debito nei confronti di un’impresa.

Non è permesso a tutti di svolgere questo tipo di professione; infatti, solo avvocati abilitati ed iscritti all’albo professionale specifico possono fare questo lavoro.

Agli avvocati qualificati in questo settore, inoltre, vengono posti dei vincoli come il divieto di essere dipendenti di una società di recupero crediti, in compenso possono avviare in autonomia il recupero per via giudiziale.

Queste persone operano come liberi professionisti oppure come associati a studi professionali. Vi diciamo questo perché dovete fare attenzione nel momento in cui un operatore della società di recupero si presentasse a voi come avvocato: è una bugia!

Come funzionano le società di recupero crediti?

I soggetti abilitati ad operare nel settore, da ordinamento, possono recuperare somme di denaro non risolte ed hanno a disposizione quattro metodologie per ricordare al debitore di ottemperare ai propri impegni:

  • La messa in mora
  • decreto ingiuntivo
  • l’atto di precetto
  • Il pignoramento mobiliare o immobiliare.

Nonostante tutto, bisogna tenere a mente che l’attività di recupero è senza dubbio legittima e dovuta ma deve avvenire nel rispetto della dignità personale del debitore, della sua privacy e della legge.

A cosa prestare attenzione

Quando si viene contatti da una società di recupero crediti, una delle prime cose su cui bisogna porre la propria attenzione è la verifica dell’esistenza del debito.

Può sembrare sciocco, ma molte compagnie di truffe guadagnano agendo sulla paura delle persone.

 

Tieni a mente che molte compagnie si affidano a comunicazioni improvvisate, di facile riconoscimento perché rimangono vaghe sul tipo di debito, molte volte vengono utilizzati messaggi, mail o frasi standard.

Spesso agiscono brancolando nel buio legale, commettendo reati di illegittimità e violazione di privacy come:

  • comunicazioni telefoniche preregistrate;
  • invio sms;
  • messaggi sulla porta di casa;
  • atto di citazione per comparire davanti ad un Giudice di pace differente dal luogo di residenza.

Diffidate, quindi, di qualsiasi modalità lesive sulla sicurezza e dignità personale del supposto debitore.

Qualora vi trovaste in una situazione simile e dubitaste della validità non esitate a contattare chi di dovere, e soprattutto non pagate prima di essere sicuri della veridicità delle accuse. Esperti di pratiche di recupero crediti come lo studio di avvocati nel Varese potrebbe aiutarvi nella valutazione del caso.

Sfatiamo qualche frase

L’obbiettivo delle società di recupero crediti fittizie è quello di farvi pagare utilizzando il metodo d’intimidazione.

Quindi non è vero che:

  • il mancato pagamento di un debito può comportare il carcere;
  • può portare alla dichiarazione di fallimento;
  • al mancato pagamento può far seguito il pignoramento dei beni (o addirittura dello stipendio);
  • si rischia l’iscrizione nella “banca dati dei cattivi pagatori” perché questa è possibile solo se il debito è stato contratto con una banca o con una finanziaria.