Scrivere un curriculum che faccia colpo: alcuni consigli

Scrivere un curriculum è uno dei momenti più importanti della carriera professionale di una persona, ovvero è il passo essenziale per poter ottenere un impiego. Per questo motivo si deve compilare il documento in maniera impeccabile, senza commettere errori e fornendo tutte le informazioni utili a convincere il selezionatore ad assumere il candidato. Dopo aver deciso dove cercare lavoro è fondamentale concentrarsi sul CV. Ecco alcuni consigli utili.

La sintesi e la concisione

Che si scelga la compilazione del curriculum europeo oppure di un altro modello è bene adottare un metodo schematico. Non vanno bene giri di parole e lungaggini, mentre sono apprezzate dalle aziende che assumono la capacità di usare frasi brevi e di presentare in modo esaustivo le competenze acquisite con i percorsi di studio, con le esperienze professionali e con attività di altro genere. Non si devono superare le due pagine e puntare sull’efficacia dell’immediatezza.

La suddivisione delle informazioni

Avere uno schema da seguire per scrivere un curriculum è fondamentale. Ci vogliono blocchi per suddividere le varie informazioni da riportare: dati personali, istruzione, attività lavorativa, competenze e abilità, interessi extraprofessionali. Chi legge deve poter trovare i dati che sta cercando e la divisione delle parti è un aiuto per chi vuole focalizzarsi su uno specifico punto, come ad esempio un’esperienza professionale avuta nel settore.

I dati personali nel curriculum vitae

Nel curriculum vitae vanno inseriti i propri dati anagrafici includendo indirizzo, numero di telefono ed e-mail. La posta elettronica non deve avere soprannomi strani, ma nome e cognome. Nell’apposito spazio del curriculum europeo o di un qualsiasi modello va apposta la fotografia. Meglio evitare di prendere l’immagine dal proprio profilo sul social network. Deve essere uno scatto professionale, con il volto preso frontalmente e su uno sfondo neutro. L’abbigliamento deve essere adeguato.

L’istruzione e la formazione extra-scolastica

Tutti i percorsi di studi scolastici, universitari e di formazione professionale vanno menzionati nel curriculum vitae in ordine cronologico decrescente. Si parte quindi dall’ultimo titolo di studio o dall’ultima qualifica conseguita per andare indietro nel tempo. Non servono votazioni ed esami sostenuti, ma vanno indicati, a beneficio delle aziende che assumono, solamente la data e la durata del corso, il nome la tipologia e la località dell’istituto, quindi l’anno in cui è stato ottenuto il titolo e le principali materie studiate.

Esperienze professionali

Per trovare un lavoro bisogna presentare le proprie competenze e quindi è molto utile fare riferimento alle esperienze lavorative maturate, da scrivere in ordine cronologico decrescente. Vanno riportate le date di inizio e di fine, il nome dell’impresa con l’indirizzo, gli obiettivi, le responsabilità e le mansioni principiali svolte. Va quindi fatta una selezione accurata delle esperienze citate, perché dovranno essere in linea con gli annunci di lavoro, così da dimostrare di avere l’esperienza e le competenze richieste.

Competenze linguistiche e digitali

Per trovare un lavoro è importante conoscere le lingue straniere e questa competenza deve essere riportata nel CV con un’apposita tabella di valutazione. Il livello di conoscenza deve corrispondere al vero e i dubbi possono essere rapidamente verificati con i test online. Saper usare il computer e i principali programmi informatici aiuta a proporsi alle aziende. Solitamente tali competenze sono richieste dagli annunci di lavoro.

La formazione

Oltre all’istruzione formale ci sono molti altri ambiti in cui si possono maturare competenze e abilità da spendere nella professione. Quindi una volta stabilito dove cercare lavoro, si possono individuare le caratteristiche più importanti da menzionare. Così si aggiungono al curriculum informazioni circa i seminari, i corsi e i laboratori a cui si è preso parte per sviluppare determinate conoscenze. Non ci si deve dilungare e fare un uso strategico dei dati.

Gli interessi extraprofessionali

Entrando nella sezione lavora con noi dei siti internet aziendali si possono trovare indicazioni sui profili aperti, ovvero le mansioni da affrontare e i requisiti di cui si deve essere in possesso. In tale ambito potrebbe risultare utile menzionare gli interessi extraprofessionali, ovvero sport praticati, passioni, hobby e interessi che portano a sviluppare le caratteristiche desiderate dall’impresa per la figura professionale ricercata.

Scrivere la verità

Può succedere che accedendo alla pagina lavora con noi si trovino richieste particolari. Si deve decidere se candidarsi o meno in base alle proprie aspirazioni e abilità, ma sicuramente se non si è adatti o si teme di non passare la selezione è meglio non alterare il CV. Mentire porta a fare brutte figure, perché i recruiter verificano i dati e scoprendo il falso ovviamente optano per la non assunzione.