Mascherine antivirus? Quale scegliere per la migliore protezione I diversi modelli a confronto

Il termine dispositivo di protezione individuale è utilizzato nel linguaggio comune al fine di identificare l’insieme di strumenti indispensabili per proteggersi da una trasmissione di un virus o di batteri, utilizzati in ambito medico. Tra di essi sono presenti le mascherine antivirus, prodotti che a causa della diffusione della pandemia da Covid-19 sono diventati parte della vita quotidiana di ogni cittadino. Le tipologie di mascherine disponibili, come indicato qui,  sono diverse, con single che a volte appaiono simili e che spesso confondono l’utente nel valutare quella più adatta. Al fine di comprendere le loro funzionalità e la capacità di protezione di seguito metteremo a confronto i diversi modelli, considerando le loro caratteristiche e valutando dove poterle acquistare con sicurezza.

Quali sono le tipologie di mascherine presenti in commercio

Spesso si pensa che basti scegliere una qualunque tipologia di mascherina per ottenere la giusta protezione dalla diffusione del coronavirus o da altre forme di malattie. La realtà è ben diversa. Prima di andare ad analizzare i singoli aspetti di ogni versione, è importante considerare che le mascherine vengono definite dei dispositivi individuali per la protezione delle vie aeree.

Ciò vuol dire che indossarle permette di contrastare la diffusione per via respiratoria di agenti patogeni, rafforzando gli effetti del distanziamento sociale e quello di un’attenta igiene delle mani e dei luoghi.
Per svolgere questa funzione di protezione le mascherine hanno quindi una capacità di filtrare l’aria che proviene dall’esterno, con percentuali differenti come vedremo più avanti, permettendo comunque la normale respirazione.

A questo fine sono costituite da diversi strati composti da materiali capaci di trattenere particelle di grandezza infinitesimale come polvere, batteri e virus. Si avrà uno strato esterno composto da un materiale in tessuto non tessuto, e all’interno da diversi strati intermedi che vanno dal singolo fino a sette livelli in rapporto alla tipologia di modello, e che prevedono la presenza di diversi tessuti con fibre con capacità di filtrazione in micron. Infine vi sarà una parte interna che è in contatto con la bocca finalizzata a proteggere le lebbra e le mucose del naso durante la fase di respirazione.

Oggi i principali modelli di mascherine che vengono vendute sono quelle chirurgiche, le versione identificate con la sigla FFP2 e FFP3, acronimo che identifica la Filtering Face Piece, ovvero la capacità di filtraggio, e le mascherine in tessuto.

Mascherine FFP2 ed FFP3 VS quelle chirurgiche e in tessuto: i confronto diretto

Se si effettua una rapida ricerca su internet, ci si troverà ben presto a dover valutare quale dei modelli precedentemente indicati possa essere il più adatto per la tutelarsi dalla diffusione della pandemia. Infatti per alcuni ricercatori è sufficiente indossare una mascherina al fine di tutelare se stessi e coloro che ci sono vicino, per altri è necessario scegliere un preciso modello, come quelle con la sigla FFP2 e FFP3, indipendentemente dalla loro capacità di filtraggio. Al fine di stabilire quale sia la mascherina antivirus più adatta può essere utile confrontare le singole caratteristiche, dal design al numero di strati, dalla capacità di filtraggio alla protezione dei batteri, dalla vestibilità alla durate nel tempo.

  • Design e vestibilità: l’aspetto estetico di una mascherina FFP2 o FFP3 e dei modelli in tessuto sono molto simili, con una conformazione leggermente triangolare e una struttura ergonomica per coprire il viso, che permette di tutelare anche il naso. Quella chirurgica invece si presenta con una forma più rettangolare, e con una vestibilità meno precisa. Tutte e tre i modelli hanno un sistema di supporto simile, dato che dispongono di elastici che si agganciano dietro le orecchie e, nel caso delle versioni in tessuto, possono essere anche regolati. Infine le mascherine antivirus FFP2 e d FFP3 sono presenti con una colorazione bianca, quelle chirurgiche vengono realizzate in azzurro chiaro, mentre quelle in tessuto presentano diverse tipologie di colorazioni con design molto particolari e la possibilità anche di essere serigrafate.
  • Strati: tra le differenze sostanziali tra i tre modelli di mascherine, si deve evidenziare il numero di strati presenti e adibiti al filtraggio dell’aria. Infatti quelle in tessuto, prevedono due strati mentre le chirurgiche dispongono di tre livelli di protezione. Se si passa alle versioni FFP2 si avrà ben 5 differenti strati di filtraggio che arrivano a 7 nel caso delle versioni FFP3.
  • Capacità di filtraggio: in base al livello di strati presenti, si avrà anche un filtraggio in entrata e in uscita. Le mascherine in tessuto prevedono una capacità limitata a ridurre l’ingresso di particelle, molto simile a quelle chirurgiche e che si aggira intorno al 20%, mentre in uscita riducono l’emissione di virus dal di sotto del 70%. Quelle chirurgiche sono più efficaci per proteggere gli altri dalla contaminazione con una capacità filtrante verso l’esterno che raggiunge il 95%. Se si vuole però una protezione completa sia per se stessi sia per gli altri, si deve scegliere una mascherina FFP2 o FFP3. Nel primo caso si avrà una capacità di limitare l’ingresso e l’uscita di particelle fino al 95%, nel secondo si raggiunge anche il 98% della protezione.
  • Capacità di far passare aria: un livello di protezione alto, implica anche una minore quantità di aria in entrata e in uscita come nel caso della FFP2 e FFP3. Per quanto riguarda invece le mascherine in tessuto e quelle chirurgiche la limitazione dell’aria è ridotta e quindi non si avrà quella sensazione di mancanza del respiro tipico degli altri dispositivi individuali.
  • Protezione dai batteri, polveri e virus: tutte le tipologie di modelli offrono una protezione per le particelle più gradi come quelle della polvere, legate allo smog e per determinati tipi di batteri. Per ciò che riguarda la protezione da agenti patogeni, le FFP2 e FFP3 sono quelle consigliate per limitare al massimo la diffusione del virus da Covid-19, mentre nel caso delle mascherine chirurgiche il livello di protezione si riduce. Quelle in tessuto dovranno essere indossate con un altro dispositivo interno di filtraggio per offrire una protezione valida contro il Coronavirus.
  • Durata: i modelli FFP2 e FFP3 possono essere indossate anche per diverse ore consecutive senza dover essere cambiate, grazie alla qualità dei tessuti e alla maggiore capacità di filtraggio. Se si decide di utilizzare una mascherina chirurgica invece la si dovrà sostituire dopo poche ore, dato che la loro capacità di filtraggio si esaurisce. Quelle in tessuto potranno essere utilizzate più volte, basta sostituire la parte interna collegata al filtraggio.
  • Certificazione CE: in quanto dispositivo di protezione individuale venduti all’interno della Comunità Europea tutte le mascherine sono certificate CE. Questo fattore può essere molto utile per identificare le versioni che consentono di essere impiegate per contrastare il virus.
  • Prezzo: le mascherine in tessuto sono disponibili in diverse versioni alcune esteticamente molto accattivanti, fattore che può far variare il loro prezzo. In linea di massima il costo si aggira sui 3 €, fino anche a una spesa più alta per le versioni con filtro intercambiabile. Per ciò che concerne le mascherine chirurgiche il costo è tra 0,55 € e i 0,75 €, mentre le versioni FFP2 e FFP3 prevedono un prezzo tra i 2 € ai 7,50 €.
  • Ecosostenibilità: sia le mascherine chirurgiche sia quella FFP2 e FFP3 non possono essere riciclate e quindi una volta utilizzate per le ore richieste, dovranno essere inserite tra i rifiuti speciali. Per quanto riguarda invece quelle in tessuto si avrà una maggiore ecosostenibilità grazie al fatto che alcuni modelli possono essere lavati dalle 10 alle 20 volte, prima di perdere la loro efficacia protettiva. Anche in questo caso si dovrà trattare questa tipologia di dispositivo come rifiuto particolare.

Dove acquistare le mascherine antivirus certificate

La scelta della mascherina antivirus è un’operazione che deve essere effettuata con la massima attenzione data la presenza online di un numero impressionate di siti con tantissimi prodotti.
Se si vuole avere la sicurezza di acquistare una mascherina in tessuto o una versione FFP2 con la certezza di materiali certificati e con un livello di protezione elevato può essere utile rivolgersi a sito Maskhaze.it.
Si disporrà di diversi colori per le versioni in tessuto in modo da adattarsi a tutte le esigenze personali ed estetiche e inoltre si avrà una vasta offerta per le miglior mascherine FFP2. Ogni prodotto presenta una scheda specifica in cui viene indicata la sua capacità di filtraggio, la provenienza e la certificazione.
Infine si avrà il vantaggio di una spedizione anonima ed entro le 24 ore con la possibilità di pagare in contrassegno oppure scegliere uno dei vari servizi digitali online.