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Le normative sull’utilizzo della sigaretta elettronica

Nel corso degli ultimi anni sempre più persone hanno deciso di abbandonare la vecchia sigaretta tradizionale per passare alla sigaretta elettronica: la maggior parte degli svapatori ha fatto questo passo per poter smettere di fumare, ma molti lo hanno fatto anche perché speravano di poter concedersi qualche tiro in ogni luogo; in realtà non è proprio così e visto che l’introduzione di questi dispositivi è tutto sommato abbastanza recente, ci sono ancora dei dubbi: scopriamo cosa dicono le normative sull’utilizzo della sigaretta elettronica.

Dove è possibile e dove è vietato svapare?

All’inizio chi utilizzava le sigarette elettroniche doveva rispettare le stesse regole in materia di tutela della salute dei non fumatori previste per i consumatori di tabacco; successivamente sono state introdotte delle novità per distinguere le e-cig dalle sigarette tradizionali, rendendo di fatto possibile svapare in luoghi dove non è consentito fumare (uffici, mezzi pubblici, bar, ristoranti). Attualmente le normative sull’utilizzo della sigaretta elettronica prevedono che non si possa svapare solo all’interno dei locali chiusi, nelle scuole o istituti paritari, nei centri per l’impiego e per la formazione professionale, nelle scuole di comunità di recupero e negli istituti di correzione minorili.

Non è quindi previsto un divieto per i locali pubblici, ma i proprietari e i gestori di bar e ristoranti (ma lo stesso discorso si può fare per gli uffici delle aziende) possono decidere se dare o meno la possibilità di utilizzare la sigaretta elettronica in pubblico. Sui treni di Trenitalia, Trenord e NTV non è possibile svapare, così come all’interno degli apparecchi di alcune compagnie aeree tra cui Ryanair, Alitalia, Air France e Easy Jet; ad ogni modo il comandante di un aereo o di una nave può decidere se è possibile utilizzare a bordo le e-cig. Per maggiori informazioni puoi leggere questo articolo in cui si parla dei luoghi dove si può usare la sigaretta elettronica.

Le indicazioni delle normative sull’utilizzo della sigaretta elettronica

Le normative sull’utilizzo della sigaretta elettronica chiariscono anche alcuni dubbi in merito alla composizione dei liquidi, indicando che la concentrazione massima di nicotina non può andare oltre i 20 milligrammi per ogni millilitro. Vengono specificati anche dei limiti per il volume massimo consentito dei contenitori, dei serbatoi e delle cartucce di liquidi.

Le ultime precisazioni riguardano il rapporto tra le sigarette elettroniche e i minorenni: la legge prevede il divieto di vendita sia dei dispositivi che dei liquidi che contengono nicotina a chi non ha compiuto 18 anni; il rivenditore che non rispetta la regola corre il rischio di vedersi sospesa la licenza per 15 giorni e di prendere una multa che va dai 500 ai 3.000 euro. In teoria sarebbe vietata anche la pubblicità televisiva di liquidi con nicotina all’interno dei programmi per bambini e nei 15 minuti che precedono e seguono la fascia protetta (16:00-19:00).