Isolamento interno con cappotto termico, tutti i vantaggi

Una delle componenti più efficaci per la produzione energetica interna è il cappotto termico. Ad oggi risulta una delle scelte più innovative e vantaggiose in ambito edile.

Presenta infatti ottime funzionalità:

– Migliora il comfort abitativo, grazie soprattutto alla produzione di energia che può essere impiegata in molteplici modalità.

– Assicura un miglioramento e una riqualificazione dell’energia.

– Garantisce un risparmio relativo principalmente alle bollette, ma permette anche di inquinare meno.

Una scelta innovativa

Da molto tempo ormai si stanno riscontrando in Italia così come in altri paesi Europei numerose problematiche relative alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente.
Si sta cercando di introdurre quotidianamente delle norme che mirino al miglioramento di queste condizioni, e tra queste vi è il cappotto termico.

Attraverso l’impiego del cappotto termico, infatti, è possibile ridurre gli sprechi energetici contrastando l’inquinamento in modo efficace e limitando sufficientemente l’aumento della temperatura globale.

Il nostro è uno dei tanti paesi ricchi di strutture e palazzi molto vecchi e di conseguenza privi di efficienti strumenti per l’ottimale produzione energetica. Secondo alcuni studi si tratta di circa 11,5 milioni di abitazioni inefficienti e pericolose per l’ambiente in quanto consumano eccessivamente.

È possibile apportare dei cambiamenti sia per quanto riguarda i nuovi edifici e sia per i vecchi, introducendo dei validi meccanismi di risparmio energetico.

Il cappotto termico

Uno degli strumenti più validi ed efficaci per migliorare le prestazioni energetiche e ridurre sufficientemente l’inquinamento è l’isolamento a cappotto. Questo permette di ottimizzare e migliorare le prestazioni di impiego energetico degli edifici. Con l’utilizzo di questo meccanismo, infatti, è possibile migliorare il comfort abitativo, isolando l’ambiente in modo funzionale dal caldo e dal freddo per ridurre i consumi e per risparmiare con le bollette.

Il cappotto termico è uno strumento molto valido anche per l’isolamento acustico. Questo, infatti, oltre a ridurre la rumorosità, risolve anche la problematica relativa ai ponti termici contrastando la dispersione del calore e riducendo la formazione di muffe e condensa tra le pareti.

I cappotti termici non sono tutti uguali, infatti, differiscono per caratteristiche di composizione e funzionalità. Possono essere realizzati in modo diverso, ma è fondamentale assicurarsi un efficiente sistema termico per tutelare la propria abitazione.

È bene affidarsi ai nuovi impianti realizzati con cappotti termici che garantiscono una durabilità effettiva e sono molto affidabili in merito alla funzionalità. Questi possono garantire ottime prestazioni per una durata di circa 30 anni.

Una delle condizioni più innovative, è che non vi sono degli obblighi nei riguardi della composizione e della struttura.
I cappotti termici possono essere realizzati in modi diversi a seconda delle esigenze personali.

Sistemi di cappotto

In quest’ultimo periodo è stato introdotto il Super-bonus 110% che assicura importanti detrazioni per quanto riguarda le spese per interventi energetici e per l’istallazione di impianti. Questo è un grande vantaggio per: cittadini, abitazioni condominiali, professionisti, imprese, aziende e istituti.

Tra questi vi sono gli interventi trainanti e trainati.

– Trainati; prevedono la funzionale installazione di impianti, sostituzione serramenti, sistemi di accumulo o recupero e ricarica dei veicoli elettrici.

– Trainanti; sono interventi che prevedono requisiti e tecnicismi minimi.

L’installazione di un cappotto termico è quindi tra gli interventi che consentono di accedere al Super-bonus 110%, e di migliorare quindi la resa energetica della propria abitazione riducendo i costi e i consumi.
Il cappotto interno o esterno è un valido e funzionale sistema che consente di migliorare le classi energetiche.

Una delle condizioni fondamentali al momento dell’installazione del cappotto termico è la posizione e l’introduzione dei diversi elementi che ne conferiscono l’efficienza. Gli elementi come: cappotto, pannelli, reti, intonaco, finitura protettiva, ancoraggio e adesivo devono essere posizionati correttamente per garantire un sistema efficace e durevole nel tempo.

È bene ricordare al momento dell’istallazione del cappotto termico che il sistema deve essere attentamente controllato e certificato dall’Attestato di prestazione energetica e che tutti i materiali impiegati devono rispettare le norme stabilite dai Criteri ambientali minimi.

Il cappotto interno

Il cappotto interno è un’ottima alternativa per ridurre la rumorosità e per migliorare il grado di isolamento termico.

Si tratta di un sistema impiegato per la maggior parte delle volte in seguito a vincoli architettonici e condominiali per i quali non è possibile edificare un cappotto esterno.
Pur trattandosi di un’alternativa, questa risulta essere una delle migliori soluzioni anche per isolare le unità immobiliari.

Il cappotto interno assicura una riduzione dell’inquinamento ambientale grazie ad un valido sistema che permette di innalzare la temperatura ambientale contrastando gli sprechi energetici e eliminando qualsiasi forma di condensa e di muffa tra le pareti.

Un elemento fondamentale per l’installazione del sistema termico sono i pannelli accoppiati per cappotto interno anche conosciuto come cartongesso isolante.

La composizione del cappotto, infatti, prevede l’impiego di diversi pannelli tra cui quelli isolanti in polistirene, questi sono coperti da cartongesso e da un’ulteriore struttura metallica per rendere il sistema più valido.
Volendo è possibile richiedere al momento della progettazione una composizione in sughero o canapa, completamente naturale.

Vantaggi

Il cappotto termico viene progettato in particolare per una gestione e regolare il flusso energetico ambientale. Regolando la temperatura, infatti, si possono contrastare gli sprechi e i consumi energetici in modo da poter risparmiare adeguatamente sulle bollette.

Altrettanto importante è l’impatto che questo ha sull’ambiente. Con una consistente riduzione dell’impiego energetico e degli sprechi, è possibile contrastare in modo efficiente l’inquinamento ambientale e il surriscaldamento globale causato da un innalzamento improvviso delle temperature.

Il cappotto interno, inoltre, risulta più facile da installare rispetto a quello esterno. È bene ricordare di fare attenzione ai successivi lavori edili, per non riscontrare problematiche relative all’installazione del sistema.

Spessore minimo e massimo

La progettazione di un cappotto termico prevede l’impiego di uno spessore minimo e uno spessore massimo.

Lo spessore minimo può variare a seconda dell’installazione e dei materiali impiegati per la progettazione.

Per quanto concerne lo spessore massimo, secondo il decreto legislativo, nel caso di interventi di riqualificazione energetica bisogna fornire i dati relativi allo spessore esterno o interno per consultare e controllare le informazioni relative all’edificio.

Il prezzo

I cappotti termici interni possono avere prezzi molto differenti.
Innanzitutto in commercio vi sono molteplici modelli e tipologie di cappotti termici, ognuno di questi presenta funzionalità e caratteristiche differenti.

Il prezzo del cappotto termico differisce in base alla tipologia scelta e considerando importanti condizioni relative alla progettazione.

Bisogna considerare la superficie e quindi i metri interessati alla progettazione del sistema termico, altra condizione fondamentale, sono le difficoltà relative alla progettazione e quindi all’immobile considerato.

Il prezzo può variare ulteriormente in base ai materiali scelti per la realizzazione dell’impianto. È possibile vi siano aumenti soprattutto se si richiede un ulteriore lavoro estetico e architettonico. Secondo alcuni recenti dati, inoltre, le strutture che prevedono l’istallazione del cappotto termico possono giovare di incentivi fiscali.