Dolori al collo: cause e rimedi

Tra i dolori più comuni e in grado di rovinarci le giornate, poiché risultano spesso molto limitanti, ci sono senza dubbio quelli che colpiscono il collo. Il motivo della comparsa di tali disturbi non è sempre chiaro, è possibile però individuare determinati soggetti che più di altri sono a rischio di sviluppare un simile fastidio. Il riferimento è in particolare a donne di mezza età, persone che abbiano precedenti di dolori nella medesima zona del corpo oppure siano state vittime di incidenti con colpo di frusta. C’è da dire che anche uno stile di vita eccessivamente sedentario assieme a un utilizzo smodato di supporti tecnologici – smartphone in primis – possono andare a influire in maniera molto negativa sulla postura. Senza dimenticare il ruolo che sono in grado di rivestire fattori come ansia, stress e depressione.

In caso di necessità è sempre bene ricorrere ai prodotti Dicloreum per dolori e infiammazioni al collo. Il dolore può svilupparsi in seguito a infortuni oppure a lesioni anche se capita spesso che esso si manifesti senza alcuna apparente causa scatenante. I dolori al collo possono portare a stati di stanchezza e debolezza muscolare per via dell’errata postura, di attività sportive spossanti e di uno stile di vita sregolato ma non solo. Può esservi una compressione dovuta a ernia del disco oppure alla formazione di osteofiti, inoltre possono esserci pericolosi e degenerativi cambiamenti al disco vertebrale.

 I controlli e la programmazione delle attività in base al tipo di dolore

 È chiaro che, essendo molte e diverse le cause del dolore al collo, sarà sempre necessario calibrare un piano di trattamento altamente personalizzato soprattutto quando il problema dimostri di essersi cronicizzato. Le persone possono segnalare sintomi diversi in base all’età, alle sollecitazioni psicosociali e non solo. Per prima cosa deve essere effettuato uno screening per capire se siano o meno presenti eventuali gravi patologie e se possano essere correlate al dolore cause non connesse all’ambito muscolo-scheletrico (per esempio un attacco cardiaco in tempi recenti). Una volta che saranno state escluse patologie gravi, si dovrà fare una valutazione in merito al profilo psicologico della persona. In tal modo sarà possibile programmare attività ed esercizi fisici – pesi, aerobica – a seconda del tipo e dell’intensità del dolore stesso.

Alcuni esercizi per evitare o sciogliere le tensioni

Per evitare tensioni a livello cervicale sarà anche necessario effettuare con regolarità una serie di semplici esercizi. È possibile ad esempio stare seduti con la schiena dritta e le spalle rilassate, ruotando da un lato la testa (niente sforzi, mantenete il mento sempre allo stesso livello). Restate per 5-6 secondi in questa posizione e ripetete per almeno 5 volte. Altro esempio? Sempre stando seduti con la schiena dritta, sporgete in avanti il mento allungando al tempo stesso anche la gola. Mantenete la posizione per 5-6 secondi, poi tornate lentamente indietro con la testa mantenendo il mento in posizione parallela al suolo. Provate infine, ancora una volta da seduti con la schiena dritta, ad abbassare la testa fino a toccare il petto con il mento (ripetete per cinque volte).