Consigli per eliminare i tarli dal legno

Se amate il legno e avete oggetti preziosi in casa, saranno utili consigli per eliminare i tarli dal legno. In commercio ci sono diversi prodotti specifici, che potete trovare facilmente anche online visitando

Ecco come procedere per la salute del legno.

Cosa sono i tarli del legno

I tarli del legno recuperano il loro nutrimento dalla cellulosa del legno; e raggiungono dimensioni diverse a seconda della specie; dai 2 – 3 millimetri, fino a una lunghezza di 2 centimetri.

Sono deleteri per gli oggetti in legno. I colpevoli sono le larve, che scavano profonde gallerie per costruire il loro habitat. Col tempo creano una vera e propria rete di cunicoli, con un diametro anche di qualche millimetro; una infestazione che si protrae a lungo può danneggiare irreparabilmente la struttura interna di mobili, anche di grandi dimensioni.

Come verificare la presenza dei tarli

Uno dei segnali tipici della presenza dei tarli è il classico rumore. Nei moneti di silenzio, per esempio durante la notte, è possibile sentire i tarli al lavoro, un vero e proprio rosicchiare continuo. Ma attenzione: non tutte le specie lo producono. Fate quindi attenzione ad altri sintomi. La segatura rinvenuta vicino agli oggetti in legno, per esempio, insieme a fori circolari o di forma ellittica, sono il segnale della presenza di una infestazione.

Disinfestazione

Una volta scoperto che il vostro legno è in pericolo, procedete il prima possibile ad un’opera di disinfestazione profonda. I tarli non lasceranno autonomamente l’oggetto che hanno eletto a loro abitazione e dovrete mandarli via voi. Se è la prima volta che capita, sul sito strangeart.it troverete molti prodotti antitarlo che vi aiuteranno nella rimozione di questi insetti.

I rimedi fai da te

Bisogna dirlo: i rimedi “della nonna” non hanno grande effetto. Miscele di olio e lavanda talvolta rallentano il lavoro dei tarli, che però poi riprende indisturbato. Uno dei pochi rimedi casalinghi utili, però, è inserire l’oggetto in un sacchetto di plastica e poi riporre il tutto il freezer per 3 giorni. Questo, ovviamente, a patto che il manufatto sia di dimensioni ridotte.

Prodotti chimici

Possono essere usati autonomamente a casa. Sono solitamente applicati con un pennello oppure tramite spruzzo. I più comuni funzionano per impregnazione, alcuni anche tramite applicazione con sottovuoto.

La superficie deve essere pulita, quindi eliminate eventuali residui di polvere o segatura.  Verificate di impregnare l’intera superficie, o rischiate che il lavoro sia inutile: poche larve sopravvissute possono dar vita a una nuova colonia.

I prodotti antitarlo di qualità sono inodore e incolore. La prima caratteristica permette anche un uso casalingo senza fastidi, la seconda evita di rovinare l’effetto del legno. In alcuni casi, è necessaria una lucidatura. Non trattate però oggetti che vanno a contatto con il cibo; in tal caso possono rimanere residui pericolosi in quanto tossici se ingeriti.

Intervento professionale

Può accadere che l’infestazione sia troppo estesa e abbia danneggiato la struttura portante di mobili o travi; oppure che abbia attaccato un oggetto di grande valore. In questo caso meglio rivolgersi a ditte specializzate in disinfestazioni. Queste applicheranno metodi basati sul calore o il microonde, che risolveranno il problema definitivamente.

Prevenzione

Si sa che la migliore cura è la prevenzione. Per prima cosa, tenete conto delle condizioni ambientali in cui si trovano gli oggetti a rischio. Le larve vivono a circa 22 gradi e muoiono a causa della disidratazione quando l’umidità è inferiore del 50%. Quindi intervenite tempestivamente qualora riscontriate in casa infiltrazioni o infezioni fungine su parti legnose, e non lasciate che si accumuli vapore acque in stanze chiuse.  Evitare un ambiente troppo caldo o troppo umido è un primo passo per diminuire il rischio di infestazioni di tarli.

Ancora meglio, usate periodicamente dei prodotti antitarlo anche non in presenza di evidenti infestazioni. Eviterà l’arrivo degli insetti, o potrebbe fermare sul nascere una colonia appena insediata, evitando danni più grandi in futuro.