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Come realizzare siti internet che convertono visitatori in clienti?

Funnel in inglese significa imbuto. Cos’ha a che fare un imbuto con le vendite? Lo vediamo subito. Forse avrai già sentito parlare di funnel di vendita, forse no, ad ogni modo cercherò di semplificare al massimo e spiegarti di cosa si tratta. Sicuramente è uno degli step più importanti e spesso trascurati in fase di realizzazione siti internet e che determina la differenza tra un sito che non è funzionale e un sito che vende e genera contatti in target al proprio business.

Il processo o se preferisci il percorso (più o meno guidato) che porta un semplice utente, che magari visita un sito per la prima volta, a diventare un cliente che ne acquista uno o più prodotti, è molto interessante.

Questo processo, attraverso il quale l’utente viene guidato e indirizzato, fino a diventare un cliente, è una sorta di imbuto. Si cerca di dare sempre più informazioni e risorse, portando il cliente a diventare tale, dandogli in qualche modo sempre meno scelte, fino a spingerlo verso la strettoia definitiva, dove si troverà davanti alla sola possibilità dell’acquisto.

Sui funnel di vendita ci sono molte teorie, in genere le varie parti del funnel vengono suddivise in momenti ben precisi. All’inizio si acquisiscono visitatori, ad esempio attraverso pubblicità mirate sui social network, o pubblicando contenuti ottimizzati che permettano di ricevere visite dai motori di ricerca.

Una volta che le persone visitano la vostra pagina di vendita inizia la vera sfida, ovvero portarle da semplici visitatori curiosi a clienti paganti.

Bisogna suscitare interesse, attraverso grafica, testi, video e ogni altro strumento che attiri l’attenzione e coinvolga l’utente. Internet è pieno di stimoli e possibilità, bisogna evitare che le persone, così come sono entrate in un sito ne escano subito dopo.

Se siamo riusciti a tenerli sulla pagina dovremo giocare la carta della reputazione. Dobbiamo far capire che siamo persone (o aziende) serie e che offriamo qualcosa di valore, che può risolvere un loro problema.

Un’altra fase, spesso presente nei funnel di vendita è la comparazione, si cerca di far capire, attraverso dei confronti, perché il proprio prodotto o servizio sia migliore, o semplicemente più adatto alle esigenze dell’utente.

Se una persona percepirà il vostro prodotto o servizio come la migliore soluzione ad un suo problema, è molto probabile che passi all’acquisto.

Molti funnel, va detto, non puntano direttamente alla vendita, ma all’acquisizione di un contatto, che andrà poi gestito e in qualche modo coltivato.

Molto dipende dall’intenzione. Non è detto infatti che chi visita la vostra pagina sia già propenso all’acquisto. Potrebbe essere solo in cerca di informazioni, che naturalmente voi gli darete.

Raccoglierete poi la sua email per continuare a tenerlo informato, offrendo valutazioni e comparazioni periodiche. L’obbiettivo, come ovvio sarà sempre quello di spingerlo alla fine verso l’acquisto di ciò che avete da offrire.

Un buon funnel di vendita, in gran parte può essere automatizzato, ad esempio con degli autorisponditori, si tratta di strumenti molto potenti che permettono di trasformare un buon numero di visitatori in clienti.

Non dimenticate poi che il vostro lavoro non termina con la vendita. Cercate sempre di mantenere un rapporto con il cliente, di fidelizzarlo, di tenerlo informato su promozioni e novità, in questo modo non comprerà da voi una sola volta, ma vi potrebbe confermare la sua fiducia e il suo apprezzamento più e più volte.