L’Italia, come ben saprai, è un Paese dove il cibo occupa una posizione importante nella tradizione: ogni Regione si distingue per differenti piatti e sapori che tutto il mondo ci invidia.
Per proteggere e tutelare alcuni prodotti alimentari sono nati marchi di protezione giuridica come il DOP oppure il DOC: questo ci informa sul fatto che le particolari caratteristiche qualitative sono dovute in parte o totalmente al luogo in cui lo stesso è prodotto.
In un mondo dove ogni giorno si assiste all’integrazione di culture differenti il cibo occupa un ruolo importante: sedersi ad un tavolino e gustare piatti ed alimenti di luoghi lontani è un modo per conoscere meglio gli altri.
Se il cibo favorisce l’integrazione e lo sviluppo di relazioni sociali, alcune religioni rappresentano una sorta di ostacolo: per esempio quella musulmana vieta di assumere determinati cibi, in particolare quelli che contengono ingredienti derivati da animali.
Questa evidenza ha portato alcune realtà imprenditoriali a produrre alimenti che non contenessero le famose “sostanze vietate”: il risultato di questo sviluppo sono i prodotti halal.
Il significato della Certificazione Halal
La “Certificazione Halal” informa i potenziali clienti che non sono stati utilizzati ingredienti o derivati di origine animale per produrre uno specifico alimento.
Per esempio nel settore dei dolciumi e delle caramelle, in particolare quelle gommose e gelatinose, sono halal tutti quei prodotti che non contengono gelatine di origine animale dunque anche quei bambini che appartengono a culture diverse dalla nostra (vedi quella musulmana) che vietano il consumo di determinati cibi possono mangiarle.
in questo caso al posto di ingredienti di origine animale vengono impiegate sostanze come la pectina o simili che sono più naturali.
Se gestisci un negozio, un bar, una tabaccheria e hai scelto di acquistare prodotti presso un ingrosso di caramelle dovresti accertarti che tutti, o almeno la maggior parte dei prodotti che vendi, abbiano questo tipo di caratteristica così da non perdere una parte di potenziali clienti.
Favorire l’integrazione attraverso un gesto semplice
Il cibo è da sempre un qualcosa che, come abbiamo precedentemente sottolineato, favorisce l’aggregazione e la condivisione tra le persone: un po’ come un giocattolo o una caramella tra i più piccoli.
Se per un adulto rinunciare ad assumere determinate sostanze ed alimenti è più semplice, per un bambino non è esattamente così: il risultato è che molti di loro rimangono esclusi da feste scolastiche o di compleanno proprio perché nessuno a pensato a questo aspetto.
La nicchia di mercato dei prodotti Halal
La Certificazione Halal riguarda principalmente le persone di fede musulmana che, come forse saprai, non hanno il “permesso” di consumare alcuni prodotti: il maiale, per esempio, rientra nell’elenco dei cibi non permessi e così tutti quei prodotti e quegli alimenti che possono essere considerati suoi derivati.
Molte delle caramelle gommose o gelatinose sono realizzate con gelatine di origine animale.
In Italia la percentuale della popolazione di fede musulmana non è affatto da trascurare dal momento che rappresenta quasi il 5% della popolazione italiana.
Chiaramente la certificazione Halal non riguarda solo le caramelle: in alcuni casi si trova anche su alimenti diversi.
Continuare a far parte di coloro che scelgono di non trattare questi prodotti vuol dire ignorare l’evoluzione del proprio mercato di riferimento, precludendosi la possibilità di crescere.
Questa nicchia di mercato, stando agli ultimi dati, è infatti in continua espansione: nel nostro paese non sono molti gli ingrossi di caramelle e dolciumi che trattano questi prodotti, dunque le prospettive di crescita sono buone.
I prodotti Halal inoltre vengono acquistati e consumati anche da coloro che non sono di fede musulmana, come accade in Francia e Regno Unito: ecco dunque che per la tua azienda si aprono interessanti possibilità, per esempio quella di aprirsi al mercato estero.